Con l’inizio del nuovo anno, noi di Persi in Corea vi vogliamo parlare di uno dei nuovi gruppi kpop di punta del momento:  i Drippin. A seguito del loro esplosivo debutto ad ottobre 2020, nonostante l’arrivo della pandemia, non si sono mai fermati, guadagnando sempre più successo e notorietà. 

Dopo aver mostrato a tutto il mondo il loro lato più fresco e teen, ora i Drippin sono pronti a rivelare un lato di loro più maturo, oscuro e provocante con “Villain”: titolo del loro nuovo mini album e del singolo di lancio omonimo usciti entrambi il 17 gennaio. 

Caratterizzato da bassi elettrici groovy e beat minimalisti, il nuovo album dei Drippin mostra la loro volontà di mettersi totalmente in gioco,  distinguersi dalla massa e imporsi sempre di più sul mercato.

“Villain” apre un nuovo capitolo per i Drippin e l’intento di far entrare gli ascoltatori in una nuova fase della loro musica emerge a 360 gradi nel video musicale, realizzato come un vero e proprio blockbuster di fantascienza grazie agli effetti speciali utilizzati, dove i 7 componenti del gruppo recitano la parte dei “supereroi cattivi” con affascinanti poteri mistici come il controllo del tempo, della tecnologia e della gravità.

Il brano “Villain” ha già debuttato a un’ottima posizione nel celebre programma “M Countdown” di Mnet e preannuncia grandi cose per questo gruppo super interessante!

Grazie a questo incredibile comeback, noi di Persi in Corea abbiamo avuto la possibilità di scambiarci due chiacchere, ecco cosa ci hanno raccontato:

Ciao Drippin! Piacere di conoscervi. Per iniziare, raccontateci un po’ del vostro nuovo progetto discografico, cosa ci dobbiamo aspettare?

Ciao Persi in Corea! Il nostro nuovo progetto si intitola “Villain” ed è un dark concept album, dove mostriamo in maniera spavalda e coraggiosa le nostre passioni, con la finalità di raggiungere i nostri obbiettivi e sconfiggere i veri cattivi. Grazie al concept intorno al nuovo album, per il singolo omonimo “Villain”, si è sviluppata una storia sia narrativa che musicale molto figa, dove tutti noi abbiamo dei super poteri con i quali cerchiamo di superare gli ostacoli presenti sul nostro cammino.

Nonostante il vostro recente debutto, ottobre 2020, avete già fatto diversi comeback molto diversi tra loro. Passando da concept più leggeri e colorati come “Free Pass”, ad atmosfere più fantasy e d’altri tempi come con “Nostalgia”. Con il video musicale del vostro nuovo singolo “Villain”, questo comeback sembra essere il vostro comeback più dark e cattivo, esteticamente parlando. Da dove vi è venuta questa idea? Vi siete divertiti a giocare con questi vesti da “cattivi”?

Junho: L’idea ci è venuta proprio dal fatto che volevamo provare a fare qualcosa di nuovo! Abbiamo cercato di mettere insieme la nostra estetica magica e d’altri tempi già proposta in altri comeback, vedi “Nostalgia”, con qualcosa di più dark e cattivo. Ci è piaciuto metterci in gioco, sfidando un concept un po’ oscuro, è stata per tutti noi una trasformazione interessante e potente, che ci ha portato anche a maturare, artisticamente parlando. Grazie a questo concept, ognuno di noi ha potuto mostrare al pubblico un nuovo lato di sé, e questo ha sorpreso positivamente noi in primis e speriamo che piacerà anche a voi!

Inoltre, ci siamo sentiti un po’ dentro un film e serie tv originale Netlix, e ci siamo divertiti molto per questo! Tra l’altro per il video musicale “Villain” abbiamo avuto modo per la prima volta di girare un prologo, con tanti mini video teaser, ognuno focalizzato su uno di noi, ed è stato pazzesco.

Per Dongyun: Le vostre canzoni a livello musicale differiscono molto tra loro, mostrando la vostra incredibile versatilità. A livello testuale, invece, è come se ci fosse sempre un filo conduttore, dove le problematiche legate al diventare giovani adulti sono raccontate in modo profondo e a tratti tormentato: tra il desiderio di trovare la propria strada, di lasciare la propria comfort zone, ansie, dubbi e paure. Ti va di parlarci un po’ del processo di scrittura delle vostre canzoni?

Grazie mille per la domanda e l’attenta riflessione! Quello che dite è proprio vero e non posso far altro che confermarlo. A livello musicale ci piace molto giocare e spaziare tra vari generi, mentre per quanto riguarda la stesura dei testi tendiamo a focalizzarci su tematiche riguardanti la nostra età, così da rappresentare e confrontarci con la nostra generazione.

Per quanto riguarda le lyrics, all’interno del nostro nuovo mini album “Villain”, il testo più oscuro e tormentato è sicuramente quello di “Villain”, dove interpretiamo i panni di questi “cattivi con super poteri” che però cantano comunque d’amore; il tema portante è quello del “cattivo” e il fascino che ruota attorno a questa figura. Negli altri pezzi, abbiamo voluto raccontare in modo più “umano” la nostra quotidianità, tra sogni, ambizioni, tormenti e amori, con diverse sonorità! Insomma ci sono tante sorprese all’interno di questo nuovo album e per scoprirle dovete ascoltarlo.

Per Changuk: Caro Changuk, hai detto più volte che il nero è il colore che più ti rappresenta. Nel dark concept di Villain, dai teaser rilasciati, sembra esserci molto colore nero, sia nel video musicale che nei vari shooting per l’album, sei contento? Ti senti particolarmente legato a questo nuovo comeback?

Assolutamente sì! Come ho detto molte volte, il nero è il mio colore preferito e proprio per questo nel mio armadio ci sono molti capi di questo colore. Provando i vari outfit per questo comeback, ho notato che il nero era il colore protagonista, e mi è piaciuto davvero molto indossarlo in più modi possibili, tra le sue diverse tonalità e tessuti. 

Caro Minseo, visto che sei il main dancer del gruppo, chiediamo a te di raccontarci qualcosa della super coreografia del vostro nuovo singolo “Villain”. Fino ad ora qual è stata la coreografia più difficile da imparare?

Adoro la coreografia di “Villain” e penso che il punto più d’impatto a livello visivo sia quando nel coro cantiamo a ripetizione Villain Villain Villain’ ! Per quanto riguarda la coreografia più difficile da imparare, vi direi “Nostalgia”. E’ stata la mia canzone di debutto, ero molto nervoso e penso che proprio per questo per me è stata la più difficile da imparare! 

Ciao Alex, abbiamo letto che tu sei il primo idol con cittadinanza tedesca, come ti fa sentire questa cosa? E come è stato trasferirsi dalla Germania alla Corea del sud?

Essere il primo idol tedesco è un titolo davvero onorifico per me ma allo stesso tempo è un riconoscimento che porta con sé molte responsabilità. Nonostante io e la mia famiglia ci siamo trasferiti in Corea del Sud quando io avevo all’incirca 4-5 anni, sono nato in Germania e tutt’ora ho un forte legame e ricordo vivido della Germania, in quanto ogni volta che c’era la possibilità tra vacanze estive o invernali, con i miei genitori tornavo in Germania. Se vogliamo fare un paragone divertente, penso che la differenza più grande tra Germania e Corea sia la mancanza dei minimarket in Germania e la onnipresenza di minimarket in Corea!

Ciao Hyeop, per ogni brano sappiamo che senti l’esigenza di adattare la tua incredibile voce al mood e concept della canzone, come ti sei preparato, e in un certo senso trasformato vocalmente per il nuovo singolo “Villain”?

Per questo album, tutti noi ci siamo focalizzati sul trasmettere la vibe del “cattivo”, ponendoci il più maturi e sicuri di sè possibile. Il personaggio del “cattivo” ci ha molto incuriosito e abbiamo speso giorni a studiare i “cattivi” di film e serie tv iconiche!

Mentre registravamo il pezzo, ci siamo monitorati l’un l’altro e abbiamo passato molte ore nella practice room, in quanto non solo io ma tutti i componenti del gruppo volevano riuscire a trasmettere tramite il proprio  registro vocale una sfumatura più matura e profonda per “Villain”.

Sia l’album che il singolo “Villain” rappresentano per noi un punto di svolta e crescita nella nostra carriera musicale e per questo abbiamo lavorato davvero sodo.

Per concludere, vi va di lasciare un messaggio speciale alla fanbase Dreaming italiana? Vi piacerebbe fare un concerto in Italia?

Hyeop: Ciao Dreaming italiani! Vista la situazione pandemica attuale è difficile incontrarsi di persona, ma quando la situazione migliorerà, vi prometto che verremo in Italia a fare un concerto e per incontrare tutti voi! Vi amo tanto!! <3

Yunseong: Mi è stato detto che le strade italiane sono stupende e sembra di essere dentro a dei dipinti, quindi visitare l’Italia è tra i miei sogni più grandi.
Cari Dreaming italiani, grazie mille per il vostro supporto. Sarebbe fantastico riuscire a venire in Italia per un concerto, così da ripagarvi per tutto il vostro sostegno, e al momento siamo davvero tristi che non possiamo incontrarci per colpa del covid.
Ora siamo tornati con un nuovo super comeback nelle vesti di “Villain”, vi regaleremo diverse performance dark e affascinanti, quindi continuate a seguirci e fateci sapere cosa ne pensate! Enjoy

Changuk: Ciao Dreaming italiani! Noi non ci siamo ancora incontrati dal nostro debutto ma grazie mille per essere nostri fan e per supportarci ogni giorno. I Drippin verranno il prima possibile a trovarvi quindi per favore siate pazienti! 

Dongyun: Cari Dreaming italiani, grazie mille per amarci e supportarci da così lontano. Sono venuto in Italia con la scuola mentre ero al liceo e conservo bellissimi ricordi, e proprio per questo spero di tornarci il prima possibile e esibirmi per voi! Non vedo l’ora di incontrarvi.

Minseo: Dreaming italiani, ho davvero tanta voglia di incontrarvi e spero succeda il prima possibile! Incontriamoci e divertiamoci tutti insieme, creando dei bellissimi ricordi. Vi amo

Junho: Ho sempre visto l’Italia come un paese meraviglioso e super sofisticato. Se un giorno riuscirò a venire in Italia per un concerto, vorrei sperimentare più aspetti della vostra incredibile cultura possibile e divertirmi un sacco sul palco per voi.

Alex: Cari Dreaming italiani, come state? Nonostante il periodo difficile, impegnamoci tutti per superarla il più velocemente possibile. A presto 😊

https://www.youtube.com/watch?v=63fgP_RJFN4

Intervista a cura di Giulia Lansarotti e Eleonora Bruno

Grazie a MJTonz per l’intervista

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Con l’inizio del nuovo anno, noi di Persi in Corea vi vogliamo parlare di uno dei nuovi gruppi kpop di punta del momento:  i Drippin. A seguito del loro esplosivo debutto ad ottobre 2020, nonostante l’arrivo della pandemia, non si sono mai fermati, guadagnando sempre più successo e notorietà. 

Dopo aver mostrato a tutto il mondo il loro lato più fresco e teen, ora i Drippin sono pronti a rivelare un lato di loro più maturo, oscuro e provocante con “Villain”: titolo del loro nuovo mini album e del singolo di lancio omonimo usciti entrambi il 17 gennaio. 

Caratterizzato da bassi elettrici groovy e beat minimalisti, il nuovo album dei Drippin mostra la loro volontà di mettersi totalmente in gioco,  distinguersi dalla massa e imporsi sempre di più sul mercato.

“Villain” apre un nuovo capitolo per i Drippin e l’intento di far entrare gli ascoltatori in una nuova fase della loro musica emerge a 360 gradi nel video musicale, realizzato come un vero e proprio blockbuster di fantascienza grazie agli effetti speciali utilizzati, dove i 7 componenti del gruppo recitano la parte dei “supereroi cattivi” con affascinanti poteri mistici come il controllo del tempo, della tecnologia e della gravità.

Il brano “Villain” ha già debuttato a un’ottima posizione nel celebre programma “M Countdown” di Mnet e preannuncia grandi cose per questo gruppo super interessante!

Grazie a questo incredibile comeback, noi di Persi in Corea abbiamo avuto la possibilità di scambiarci due chiacchere, ecco cosa ci hanno raccontato:

Ciao Drippin! Piacere di conoscervi. Per iniziare, raccontateci un po’ del vostro nuovo progetto discografico, cosa ci dobbiamo aspettare?

Ciao Persi in Corea! Il nostro nuovo progetto si intitola “Villain” ed è un dark concept album, dove mostriamo in maniera spavalda e coraggiosa le nostre passioni, con la finalità di raggiungere i nostri obbiettivi e sconfiggere i veri cattivi. Grazie al concept intorno al nuovo album, per il singolo omonimo “Villain”, si è sviluppata una storia sia narrativa che musicale molto figa, dove tutti noi abbiamo dei super poteri con i quali cerchiamo di superare gli ostacoli presenti sul nostro cammino.

Nonostante il vostro recente debutto, ottobre 2020, avete già fatto diversi comeback molto diversi tra loro. Passando da concept più leggeri e colorati come “Free Pass”, ad atmosfere più fantasy e d’altri tempi come con “Nostalgia”. Con il video musicale del vostro nuovo singolo “Villain”, questo comeback sembra essere il vostro comeback più dark e cattivo, esteticamente parlando. Da dove vi è venuta questa idea? Vi siete divertiti a giocare con questi vesti da “cattivi”?

Junho: L’idea ci è venuta proprio dal fatto che volevamo provare a fare qualcosa di nuovo! Abbiamo cercato di mettere insieme la nostra estetica magica e d’altri tempi già proposta in altri comeback, vedi “Nostalgia”, con qualcosa di più dark e cattivo. Ci è piaciuto metterci in gioco, sfidando un concept un po’ oscuro, è stata per tutti noi una trasformazione interessante e potente, che ci ha portato anche a maturare, artisticamente parlando. Grazie a questo concept, ognuno di noi ha potuto mostrare al pubblico un nuovo lato di sé, e questo ha sorpreso positivamente noi in primis e speriamo che piacerà anche a voi!

Inoltre, ci siamo sentiti un po’ dentro un film e serie tv originale Netlix, e ci siamo divertiti molto per questo! Tra l’altro per il video musicale “Villain” abbiamo avuto modo per la prima volta di girare un prologo, con tanti mini video teaser, ognuno focalizzato su uno di noi, ed è stato pazzesco.

Per Dongyun: Le vostre canzoni a livello musicale differiscono molto tra loro, mostrando la vostra incredibile versatilità. A livello testuale, invece, è come se ci fosse sempre un filo conduttore, dove le problematiche legate al diventare giovani adulti sono raccontate in modo profondo e a tratti tormentato: tra il desiderio di trovare la propria strada, di lasciare la propria comfort zone, ansie, dubbi e paure. Ti va di parlarci un po’ del processo di scrittura delle vostre canzoni?

Grazie mille per la domanda e l’attenta riflessione! Quello che dite è proprio vero e non posso far altro che confermarlo. A livello musicale ci piace molto giocare e spaziare tra vari generi, mentre per quanto riguarda la stesura dei testi tendiamo a focalizzarci su tematiche riguardanti la nostra età, così da rappresentare e confrontarci con la nostra generazione.

Per quanto riguarda le lyrics, all’interno del nostro nuovo mini album “Villain”, il testo più oscuro e tormentato è sicuramente quello di “Villain”, dove interpretiamo i panni di questi “cattivi con super poteri” che però cantano comunque d’amore; il tema portante è quello del “cattivo” e il fascino che ruota attorno a questa figura. Negli altri pezzi, abbiamo voluto raccontare in modo più “umano” la nostra quotidianità, tra sogni, ambizioni, tormenti e amori, con diverse sonorità! Insomma ci sono tante sorprese all’interno di questo nuovo album e per scoprirle dovete ascoltarlo.

Per Changuk: Caro Changuk, hai detto più volte che il nero è il colore che più ti rappresenta. Nel dark concept di Villain, dai teaser rilasciati, sembra esserci molto colore nero, sia nel video musicale che nei vari shooting per l’album, sei contento? Ti senti particolarmente legato a questo nuovo comeback?

Assolutamente sì! Come ho detto molte volte, il nero è il mio colore preferito e proprio per questo nel mio armadio ci sono molti capi di questo colore. Provando i vari outfit per questo comeback, ho notato che il nero era il colore protagonista, e mi è piaciuto davvero molto indossarlo in più modi possibili, tra le sue diverse tonalità e tessuti. 

Caro Minseo, visto che sei il main dancer del gruppo, chiediamo a te di raccontarci qualcosa della super coreografia del vostro nuovo singolo “Villain”. Fino ad ora qual è stata la coreografia più difficile da imparare?

Adoro la coreografia di “Villain” e penso che il punto più d’impatto a livello visivo sia quando nel coro cantiamo a ripetizione Villain Villain Villain’ ! Per quanto riguarda la coreografia più difficile da imparare, vi direi “Nostalgia”. E’ stata la mia canzone di debutto, ero molto nervoso e penso che proprio per questo per me è stata la più difficile da imparare! 

Ciao Alex, abbiamo letto che tu sei il primo idol con cittadinanza tedesca, come ti fa sentire questa cosa? E come è stato trasferirsi dalla Germania alla Corea del sud?

Essere il primo idol tedesco è un titolo davvero onorifico per me ma allo stesso tempo è un riconoscimento che porta con sé molte responsabilità. Nonostante io e la mia famiglia ci siamo trasferiti in Corea del Sud quando io avevo all’incirca 4-5 anni, sono nato in Germania e tutt’ora ho un forte legame e ricordo vivido della Germania, in quanto ogni volta che c’era la possibilità tra vacanze estive o invernali, con i miei genitori tornavo in Germania. Se vogliamo fare un paragone divertente, penso che la differenza più grande tra Germania e Corea sia la mancanza dei minimarket in Germania e la onnipresenza di minimarket in Corea!

Ciao Hyeop, per ogni brano sappiamo che senti l’esigenza di adattare la tua incredibile voce al mood e concept della canzone, come ti sei preparato, e in un certo senso trasformato vocalmente per il nuovo singolo “Villain”?

Per questo album, tutti noi ci siamo focalizzati sul trasmettere la vibe del “cattivo”, ponendoci il più maturi e sicuri di sè possibile. Il personaggio del “cattivo” ci ha molto incuriosito e abbiamo speso giorni a studiare i “cattivi” di film e serie tv iconiche!

Mentre registravamo il pezzo, ci siamo monitorati l’un l’altro e abbiamo passato molte ore nella practice room, in quanto non solo io ma tutti i componenti del gruppo volevano riuscire a trasmettere tramite il proprio  registro vocale una sfumatura più matura e profonda per “Villain”.

Sia l’album che il singolo “Villain” rappresentano per noi un punto di svolta e crescita nella nostra carriera musicale e per questo abbiamo lavorato davvero sodo.

Per concludere, vi va di lasciare un messaggio speciale alla fanbase Dreaming italiana? Vi piacerebbe fare un concerto in Italia?

Hyeop: Ciao Dreaming italiani! Vista la situazione pandemica attuale è difficile incontrarsi di persona, ma quando la situazione migliorerà, vi prometto che verremo in Italia a fare un concerto e per incontrare tutti voi! Vi amo tanto!! <3

Yunseong: Mi è stato detto che le strade italiane sono stupende e sembra di essere dentro a dei dipinti, quindi visitare l’Italia è tra i miei sogni più grandi.
Cari Dreaming italiani, grazie mille per il vostro supporto. Sarebbe fantastico riuscire a venire in Italia per un concerto, così da ripagarvi per tutto il vostro sostegno, e al momento siamo davvero tristi che non possiamo incontrarci per colpa del covid.
Ora siamo tornati con un nuovo super comeback nelle vesti di “Villain”, vi regaleremo diverse performance dark e affascinanti, quindi continuate a seguirci e fateci sapere cosa ne pensate! Enjoy

Changuk: Ciao Dreaming italiani! Noi non ci siamo ancora incontrati dal nostro debutto ma grazie mille per essere nostri fan e per supportarci ogni giorno. I Drippin verranno il prima possibile a trovarvi quindi per favore siate pazienti! 

Dongyun: Cari Dreaming italiani, grazie mille per amarci e supportarci da così lontano. Sono venuto in Italia con la scuola mentre ero al liceo e conservo bellissimi ricordi, e proprio per questo spero di tornarci il prima possibile e esibirmi per voi! Non vedo l’ora di incontrarvi.

Minseo: Dreaming italiani, ho davvero tanta voglia di incontrarvi e spero succeda il prima possibile! Incontriamoci e divertiamoci tutti insieme, creando dei bellissimi ricordi. Vi amo

Junho: Ho sempre visto l’Italia come un paese meraviglioso e super sofisticato. Se un giorno riuscirò a venire in Italia per un concerto, vorrei sperimentare più aspetti della vostra incredibile cultura possibile e divertirmi un sacco sul palco per voi.

Alex: Cari Dreaming italiani, come state? Nonostante il periodo difficile, impegnamoci tutti per superarla il più velocemente possibile. A presto 😊

https://www.youtube.com/watch?v=63fgP_RJFN4

Intervista a cura di Giulia Lansarotti e Eleonora Bruno

Grazie a MJTonz per l’intervista

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Commenti

  1. Anonimo 21 Gennaio 2022 at 4:08 PM

    I ❤️ Drippin

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