Spesso quando ci si avvicina ai 30 anni si comincia ad avere la sensazione di non avere più tempo per fare ciò che ci piace, per lanciarsi all’avventura, per mollare tutto e andare. Per questo motivo alcuni di voi a volte ci scrivono dicendo che vorrebbero andare in Corea a studiare coreano o a fare una qualsiasi esperienza a lungo termine, ma sono preoccupati perché non sono più dei ventenni in erba e hanno paura dell’impatto sociale o che sia troppo tardi per loro.
Quindi oggi, da persona andata in Corea per la prima volta a 29 anni, scrivo questo articolo per incoraggiare e magari dare qualche consiglio a chiunque volesse lanciarsi in questa avventura ma si sente frenato dall’età.
Leggi anche: “In Corea siamo tutti un anno più vecchi”
Premesso che nonostante sia convinta del fatto che non sia mai troppo tardi per fare nuove esperienze e provare cose nuove, comprendo che a volte non sia proprio facile mollare tutto e andare e sicuramente è un discorso che varia da persona a persona, quindi proverò a raccontarvi la mia esperienza nella quale forse qualcuno potrà identificarsi.
Quando sono partita nel 2012 avevo appena compiuto 29 anni e l’ansia del pensiero “e se sono troppo vecchia?” attanagliava un po’ anche me. In Corea a quell’età la maggior parte della gente è sposata e comincia a fare figli e un po’ mi preoccupava l’idea di quello che potessero pensare di me che invece prendevo e me ne andavo a studiare coreano.
Una volta cominciata la scuola però ho scoperto che non solo non ero l’unica quasi trentenne, ma che c’erano persona addirittura più grandi di me, il che mi ha rassicurato subito. Per esempio delle mie due amiche di Singapore una aveva la mia età e l’altra era più grande di me. La seconda volta che sono andata in Corea invece, sempre a studiare coreano, nella mia classe la maggior parte delle ragazze aveva un’età superiore ai 30 anni quindi capite che se non si facevano problemi loro (che erano quasi tutte giapponesi) perché dovevo farmeli io? E soprattutto, perché dovreste farveli voi?
Certo, c’era il padre della famiglia dove vivevo in homestay che mi diceva saltuariamente che avrei dovuto sposarmi e che se volevo poteva presentarmi qualcuno (tipico atteggiamento da padre coreano), ma a parte questo nessuno mi ha mai fatto pesare la mia età. Dopotutto ok, avevo 29 anni, ma non me li sentivo dentro e non li dimostravo fuori.
L’unico momento in cui l’età diventava un peso era quando si usciva la sera e si decideva di andare a bere in un posto dove c’era il limite massimo di età, e io non ci rientravo sentendomi poi una limitazione per i miei amici che invece erano tutti più giovani. Per fortuna Seoul è piena di posti e quelli con un limite di età sono abbastanza pochi.
Quando sono poi tornata con la borsa di studio avevo 30 anni e mi accingevo a cominciare un periodo di studi triennale. La cosa un po’ mi spaventava perché quando avrei finito avrei avuto 33 anni e mi sarei trovata di nuovo punto e a capo nel decidere cosa fare della mia vita. Fortunatamente c’erano tanti altri studenti che avevano più o meno la mia età e si accingevano a fare lo stesso mio percorso, quindi anche in questo caso mi sono sentita sollevata.
La cosa più importante è che alla fine dei conti l’età non è mai importata a nessuno. Avevo amici che andavano dai 22 ai 40 anni e tutti andavamo d’accordo allo stesso modo senza mai pensare che uno fosse più giovane o più vecchio dell’altro. Eravamo tutti nella stessa barca.
Detto ciò quello che mi è rimasto da dire è questo: l’unico limite a ciò che volete fare siete voi stessi. Quando ho deciso di partire per la Corea uno dei problemi che mi facevo era quello dell’età, ma una volta arrivata là ho scoperto che più che un problema che gli altri facevano a me era un problema che io facevo a me stessa, non interessava a nessuno che io non fossi una più una ventenne. Quindi non fate diventare l’età il motivo per non partire per la Corea, o per qualsiasi altra destinazione, perché non è una limitazione. Una limitazione può essere avere un lavoro fisso o essere fidanzati, ma non l’età, perché non esiste un’età per cambiare la propria vita e fare nuove esperienze.
Leggi anche: “5 motivi per vivere in Corea del Sud”
Come sempre se c’è tra di voi qualche over 30 che vuole condividere la propria esperienza in Corea non esiti a lasciare un commento!
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Dicembre 9, 2023
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Spesso quando ci si avvicina ai 30 anni si comincia ad avere la sensazione di non avere più tempo per fare ciò che ci piace, per lanciarsi all’avventura, per mollare tutto e andare. Per questo motivo alcuni di voi a volte ci scrivono dicendo che vorrebbero andare in Corea a studiare coreano o a fare una qualsiasi esperienza a lungo termine, ma sono preoccupati perché non sono più dei ventenni in erba e hanno paura dell’impatto sociale o che sia troppo tardi per loro.
Quindi oggi, da persona andata in Corea per la prima volta a 29 anni, scrivo questo articolo per incoraggiare e magari dare qualche consiglio a chiunque volesse lanciarsi in questa avventura ma si sente frenato dall’età.
Leggi anche: “In Corea siamo tutti un anno più vecchi”
Premesso che nonostante sia convinta del fatto che non sia mai troppo tardi per fare nuove esperienze e provare cose nuove, comprendo che a volte non sia proprio facile mollare tutto e andare e sicuramente è un discorso che varia da persona a persona, quindi proverò a raccontarvi la mia esperienza nella quale forse qualcuno potrà identificarsi.
Quando sono partita nel 2012 avevo appena compiuto 29 anni e l’ansia del pensiero “e se sono troppo vecchia?” attanagliava un po’ anche me. In Corea a quell’età la maggior parte della gente è sposata e comincia a fare figli e un po’ mi preoccupava l’idea di quello che potessero pensare di me che invece prendevo e me ne andavo a studiare coreano.
Una volta cominciata la scuola però ho scoperto che non solo non ero l’unica quasi trentenne, ma che c’erano persona addirittura più grandi di me, il che mi ha rassicurato subito. Per esempio delle mie due amiche di Singapore una aveva la mia età e l’altra era più grande di me. La seconda volta che sono andata in Corea invece, sempre a studiare coreano, nella mia classe la maggior parte delle ragazze aveva un’età superiore ai 30 anni quindi capite che se non si facevano problemi loro (che erano quasi tutte giapponesi) perché dovevo farmeli io? E soprattutto, perché dovreste farveli voi?
Certo, c’era il padre della famiglia dove vivevo in homestay che mi diceva saltuariamente che avrei dovuto sposarmi e che se volevo poteva presentarmi qualcuno (tipico atteggiamento da padre coreano), ma a parte questo nessuno mi ha mai fatto pesare la mia età. Dopotutto ok, avevo 29 anni, ma non me li sentivo dentro e non li dimostravo fuori.
L’unico momento in cui l’età diventava un peso era quando si usciva la sera e si decideva di andare a bere in un posto dove c’era il limite massimo di età, e io non ci rientravo sentendomi poi una limitazione per i miei amici che invece erano tutti più giovani. Per fortuna Seoul è piena di posti e quelli con un limite di età sono abbastanza pochi.
Quando sono poi tornata con la borsa di studio avevo 30 anni e mi accingevo a cominciare un periodo di studi triennale. La cosa un po’ mi spaventava perché quando avrei finito avrei avuto 33 anni e mi sarei trovata di nuovo punto e a capo nel decidere cosa fare della mia vita. Fortunatamente c’erano tanti altri studenti che avevano più o meno la mia età e si accingevano a fare lo stesso mio percorso, quindi anche in questo caso mi sono sentita sollevata.
La cosa più importante è che alla fine dei conti l’età non è mai importata a nessuno. Avevo amici che andavano dai 22 ai 40 anni e tutti andavamo d’accordo allo stesso modo senza mai pensare che uno fosse più giovane o più vecchio dell’altro. Eravamo tutti nella stessa barca.
Detto ciò quello che mi è rimasto da dire è questo: l’unico limite a ciò che volete fare siete voi stessi. Quando ho deciso di partire per la Corea uno dei problemi che mi facevo era quello dell’età, ma una volta arrivata là ho scoperto che più che un problema che gli altri facevano a me era un problema che io facevo a me stessa, non interessava a nessuno che io non fossi una più una ventenne. Quindi non fate diventare l’età il motivo per non partire per la Corea, o per qualsiasi altra destinazione, perché non è una limitazione. Una limitazione può essere avere un lavoro fisso o essere fidanzati, ma non l’età, perché non esiste un’età per cambiare la propria vita e fare nuove esperienze.
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Come sempre se c’è tra di voi qualche over 30 che vuole condividere la propria esperienza in Corea non esiti a lasciare un commento!
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Commenti
Comments are closed.
Ti quoto in pieno! Io ne ho più di 40 (anche se ne dimostro parecchi di meno) e sono al mio secondo viaggio in Corea! Dalla mia piccola esperienza del primo viaggio posso dire che abbiamo avuto difficoltà a trovare locali più adatti a noi, dove bere qualcosa ascoltando musica e cose simili. Hai qualche suggerimento da darmi?