Le frasi in coreano sono strutturate in maniera molto diversa dall’italiano, e fin qui ci eravamo arrivati tutti ancora prima di pensare di aprire un qualsiasi libro di grammatica coreana Ma in che modo questa struttura si differenzia da quella italiana?
Prendiamo come esempio la classica frase “Io mangio una mela” (il vocabolario utilizzato in questo articolo si trova alla fine!):
Tradotto letteralmente verrebbe “Io la mela mangio”, ma senza traduzione come posso capire cosa è cosa? È molto semplice: in corea vengono utilizzate delle speciali particelle che determinano qual è il soggetto, qual è il complemento oggetto, il complemento di moto a luogo, il complemento di azione in luogo e così via. Le particelle sono così importanti che è assolutamente doveroso parlarne.
Nell’esempio qui sopra abbiamo scritto in giallo le particelle che determinano il soggetto e il complemento oggetto, andiamo ad analizzarle…
Ma… un momento! Per andare avanti è necessario conoscere le regole di pronuncia e di lettura del coreano, potete impararle leggendo: L’alfabeto coreano e Regole di lettura del coreano.
는/은 e 이/가 (soggetto)
는 e 은 sono i marcatori del tema del discorso, cioè indicano di cosa state parlando o parlerete. Spesso, ma non sempre, il tema coincide con il soggetto. 는 si usa quando la parola termina in vocale e 은 quando la parola termina in consonante, qualche esempio con 는:
E ora con 은:
이 e 가 sono marcatori di soggetto e si decide quale inserire a fine parola in base alla lettera con cui finisce, quindi 가 per tutte le parole che finiscono per vocale e 이 per tutte quelle che finiscono per consonante, utilizzando le parole di prima alcuni esempi con 가:
e poi con 이:
을/를 (complemento oggetto)
Per evidenziare la parola che costituisce il complemento oggetto è necessario attaccare 을 in presenza di consonante finale e 를 in sua assenza, di seguito due esempi applicati a due frasi:
Ma non è finita qui… studiando coreano si cominciano a conoscere e memorizzare tantissime altre particelle assolutamente necessarie alla creazione di frasi! Nei prossimi mesi scriveremo un articolo completamente a riguardo.
Il verbo a fine frase
La presenza del verbo a fine frase è importantissima, perché da questo si può capire, grazie alla sua coniugazione, chi è l’interlocutore (quindi il livello di formalità che si sta utilizzando) e il tempo.
In coreano c’è una particella che determina il verbo all’infinito: 다.
Alcuni verbi nella loro versione infinita sono: 먹다, 읽다, 보다.
Nel momento in cui il verbo viene coniugato il 다 viene eliminato e i verbi diventano: 먹어요, 읽어요, 봐요 (tutti coniugati in maniera presente e lievemente formale).
Più avanti vi parleremo più approfonditamente di come coniugare i verbi e dei vari livelli di cortesia da utilizzare in base alla persona con cui si vuole comunicare.
Speriamo che questo articolo vi sia stato in un qualche modo utile! Se volete condividere con noi qualcosa riguardo la composizione della frase in coreano o sulle particelle lasciateci un commento qua sotto!
Vi lasciamo con il poco vocabolario che abbiamo utilizzato…
Vocabolario utilizzato
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