Ci sono arrivate diverse domande su come sia organizzato il sistema scolastico in Corea, quindi con questo articolo speriamo di poter accontentare tutte le vostre curiosità.
Innanzitutto in Corea il sistema scolastico è suddiviso in:
Scuola |
Durata (anni) |
Età (internazionale) |
Frequenza |
Asilo Nido |
3 |
0-3 |
Opzionale |
Scuola Materna |
3 |
4-6 |
Opzionale |
Scuola Elementare |
6 |
7-12 |
Obbligatoria |
Scuola Media |
3 |
13-15 |
Obbligatoria |
Scuola Superiore |
3 |
16-18 |
Opzionale |
Università |
4 |
variabile |
Opzionale |
Asilo nido e scuola materna, come scritto in tabella, non hanno frequenza obbligatoria e molti genitori preferiscono tenersi i figli a casa fino all’inizio della scuola elementare, o almeno quelle famiglie in cui la madre non lavora e può badare ai figli senza problemi.
Scuola Elementare – 초등학교 (chodeunghakkyo)
La scuola elementare dura 6 anni e i coreani la iniziano a 7 anni (età internazionale). Nelle scuole elementari coreane la divisa non è presente e di solito ogni classe ha un solo professore che insegna tutte le materie tranne le lingue straniere ed educazione fisica che hanno insegnanti a parte. A volte i genitori assumono tutor privati per far migliorare i figli più in fretta in matematica e coreano sin dalle elementari.
Scuola Media – 중학교 (junghakkyo)
A cominciare dalla scuola media i coreani cominciano a studiare “sul serio”, spesso infatti i bambini che escono dalle medie rimangono abbastanza traumatizzati dal cambio di ritmo nello studio.
Per cominciare vanno a scuola 5 giorni alla settimana (dal lunedì al venerdì), seguono 7 lezioni al giorno (della durata di 45 minuti) più una opzionale alla sera e devono arrivare almeno mezzora prima dell’inizio delle lezioni alla mattina. Fino al 2012 dovevano anche andare a scuola al sabato per mezza giornata un sabato si e uno no per le attività extra o dei club della scuola, ma, nonostante questa regola sia stata tolta, molte scuole continuano ad avere illegalmente la scuola aperta al sabato sotto richiesta dei genitori che vogliono che i loro figli studino di più. Inoltre più del 95% degli studenti frequenta anche accademie private dopo scuola o ha tutor privati per migliorare soprattutto in Coreano, Matematica e Inglese.
Una cosa da far notare è che i coreani non decidono in quale scuola media andare ma il tutto viene deciso da una lotteria che estrae a sorte fra gli studenti dello stesso distretto in quale scuola debba andare l’uno o l’altro. Questo sistema è stato adottato per cercare di garantire una certa equità nella distribuzione degli studenti. In ogni caso gli studenti possono scegliere se fare domanda in una scuola media specifica, e nel caso delle scuole medie d’arte devono passare un esame per essere ammessi.
Da notare che non ci sono sbarramenti tra un anno e l’altro, e anche se uno non brilla in tutte le materie passerà tranquillamente all’anno successivo (questo vale anche per le scuole superiori). Quello che conta è la graduatoria dei voti che è molto importante per lo status di uno studente e soprattutto per l’ammissione nelle migliori scuole superiori.
Scuola Superiore – 고등학교 (godeunghakkyo)
Con l’inizio della scuola scuola superiore comincia letteralmente “l’inferno” per gli studenti coreani. Il numero di ore di studio aumenta esponenzialmente, soprattutto durante l’ultimo anno, a causa della preparazione al test di ingresso per l’università, il famoso CSAT (수능). Dal momento che da questo esame dipenderà il futuro di ogni studente coreano e l’entrata o meno nelle più prestigiose università (vedi le famigerate SKY: Seoul National University, Yonsei University e Korea University) gli studenti arrivano a studiare fino a 21 ore al giorno concedendosi solo pochissime ore di sonno, tant’è che c’è un detto in Corea secondo il quale: se dormi 3 ore al giorno potrai riuscire ad entrare in una delle SKY, se dormi 4 ore al giorno potrai riuscire ad entrare in un’università, se dormi 5 ore al giorno, specialmente l’ultimo anno, scordati l’università.
Il tempo è prezioso e il ritmo dello studio fra scuola, accademie private e studio personale è massacrante. Nonostante ciò l’altissima competitività dei coreani, e magari anche l’abitudine, li porta a considerare il tutto come una cosa da dover fare, e nonostante possa capitare che i genitori propongano vacanze o momenti di svago, essi vengono rifiutati dagli studenti stessi che preferiscono studiare con gli amici invece di rilassarsi con la famiglia.
C’è comunque da dire che, nonostante la scuola superiore non sia obbligatoria, il 97% degli studenti coreani si diploma. L’idea di non andare a scuola non è per niente diffusa, e anche quelli che non ne hanno voglia ci vanno lo stesso e al massimo, invece di seguire le lezioni, si mettono in fondo alla classe a giocare con il cellulare.
Ci sono tra l’altro delle scuole superiori che richiedono un test di ingresso per poter accedere e che sono più specifiche nelle materie e più indirizzate alla preparazione per l’accesso all’università. Per esempio ci sono scuole di scienze, scuole in lingua straniera e scuole d’arte.
Per quegli studenti invece che non hanno in mente di andare all’università ci sono scuole superiori professionali, sempre della durata di tre anni, dove il primo anno si hanno materie in comune, e gli altri due anni si decide che specializzazione prendere tra: agricoltura, tecnologia/ingegneria, commercio/business ed economia domestica. Questi studenti potranno andare a lavorare subito dopo il diploma. Il governo ha recentemente fatto si che anche gli studenti diplomati da scuole professionali possano accedere all’università, negli ultimi anni infatti circa il 25% degli studenti ha deciso di proseguire gli studi all’università.
Università – 대학교 (daehakkyo)
Come le scuole superiori l’università in Corea (e probabilmente in tutto il resto del mondo) non è obbligatoria, ma nonostante ciò circa l’85% degli studenti decide di proseguire i suoi studi. La durata è generalmente di 4 anni e a seconda dei risultati ottenuti nell’esame del CSAT si potrà scegliere quale università frequentare.
Paragonata alla vita degli studenti di scuola superiore l’università è per così dire “una pacchia”, qui gli studenti possono tirare un po´ di respiro e godersi 4 anni di studio “ma non troppo”. Ovviamente il tutto dipenderà dallo spirito dello studente in questione, quelli che studiano come pazzi ci sono anche all’università, ma all’università il clima è più rilassato, gli studenti possono divertirsi tra i vari club e le feste universitarie e scegliere tra tante attività e cose che prima non potevano fare per ovvia mancanza di tempo.
Spesso gli studenti universitari si prendono almeno un anno di pausa per viaggiare, lavoricchiare, riposare o andare all’estero a studiare inglese, tutto ciò con il pensiero che una volta finita l’università dovranno cominciare a cercare lavoro e non avranno più tempo per farlo. Per laurearsi in Corea si può decidere se fare la tesi, o dare semplicemente degli esami in più per compensare i crediti. Fanno eccezione però le facoltà scientifiche dove la tesi è obbligatoria, in quanto lo studente dovrà passare un certo periodo in laboratorio e scrivere una tesi riguardo a ciò che ha fatto.
Una cosa da far notare è che i coreani spesso cominciano a cercare lavoro un semestre prima di laurearsi, se non riescono a trovarlo entro quel limite di tempo spesso rimandano la laurea di un altro semestre. Questo perché in Corea, più che l’età a cui ci si laurea, viene considerato da quanto tempo ci si è laureati e quindi “freschi” di studio.
N.B. Se volete più informazioni riguardo a com’è studiare all’università in Corea, come e dove iscriversi, quanto costa e molto altro, visitate la nostra sezione studiare in Corea.
Esame di Stato CSAT – 수능 (suneung)
L’esame di stato che deciderà il futuro di ogni studente coreano viene tenuto una volta all’anno (di solito a novembre) ed è diviso in 5 parti: coreano, matematica, inglese, fisica e scienze, seconda lingua straniera (cinese o giapponese) e hanja. Questo esame è così importante che durante la giornata gli aerei non possono sorvolare la città, e tutte le attività giornaliere normali sono cancellate o ritardate.
Dal momento che se si arriva anche un secondo in ritardo si viene esclusi dall’esame ci sono casi di studenti scortati dalla polizia pur di arrivare in orario. Circa il 20% degli studenti decide di ripetere l’esame pur di ottenere un risultato migliore e poter entrare in un’università più prestigiosa. Ovviamente le critiche su quest’esame si sprecano, in quanto è ritenuto responsabile di un alto tasso di suicidi di studenti che non riescono a reggere la pressione e la competitività.
Curiosità
- Dalla scuola media i coreani cominciano a indossare la divisa e devono sottostare anche a rigide regole riguardo i capelli, il trucco e gli accessori.
- Dalle elementari alle superiori l’anno scolastico va da inizio marzo a metà luglio e da agosto a metà febbraio, con 2 settimane di vacanze tra ogni semestre. Oltre a queste vacanze hanno 3 giorni per Chuseok (festa del raccolto) e 3 giorni per Seollal (capodanno lunare, potete leggere l’articolo cliccando qui) più le festività pubbliche.
- All’università ci sono due semestri di 16 settimane ognuno, quello primaverile che va da inizio marzo a metà giugno e quello autunnale che va da inizio settembre a metà dicembre. Il resto che c’è in mezzo sono vacanze.
- Le punizioni corporali sono state abolite ufficialmente nelle scuole coreane dal 2011, nonostante ciò alcuni insegnanti continuano a usarle ancora.
- L’elevata competizione e il dover essere i migliori in tutto, porta gli studenti coreani a non avere uno spirito di comunità sviluppato, e questo preoccupa i coreani.
- Molte scuole sono ancora o maschili o femminili, perché i genitori credono che studiare in un ambiente dove ci sono persone dello stesso sesso aiuti di più la concentrazione.
- L’81% delle scuole miste proibisce relazioni sentimentali tra studenti della stessa scuola.
- Le scuole coreane tendono a trascurare l’educazione fisica per concentrarsi di più sulle lezioni in classe.
Con questo spero di essere stata abbastanza esauriente sull’argomento. Nel caso comunque abbiate ulteriori domande o curiosità non esitate a commentare.
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