Seoul brulica di coppiette, l’amore è sempre nell’aria e per i cuori solitari può essere a volte un tormento dover uscire e vedere i giovani innamorati cinguettare felici per la città.
La capitale coreana non sarà una delle mete preferite per le giovani coppie internazionali, non avrà nulla di tutto ciò che poteste trovare nelle città dell’amore come Venezia e Parigi, ma in nessuna città vedrete mai tante persone accoppiate. L’amore è talmente ricercato da diventare a volte anche frustrante, un ossessione. Chi non è fidanzato è sempre alla ricerca dell’anima gemella e non sia mai che si arrivi a Natale senza avere un partner perchè, nel caso accada, l’unica cosa ad aspettare il povero cuore solitario di turno sarà una giornata di depressione chiuso in casa (o una serata alcolica in compagnia di altri cuori infranti alla ricerca di una qualche consolazione).
Non si cerca la scappatella, la nottata di passione (anche quella in realtà, ma oggi vogliamo rimanere in tema “romantico” e smetterla con gli articoli un po’ cinici tipo), si ricerca l’amore, quello vero, quello per cui hai aspettato tutta la vita e che anche se finirà lascerà per sempre un segno indelebile nell’anima. Questo è quello a cui aspirano i giovani coreani e pur di trovarlo usano i metodi più vari e fantasiosi.
Nessun ragazzo, dal dubbio umorismo, che ti urla: “ABBELLLA CIAOOO” per le strade Seuliane, nessun ragazzo che mezzo ubriaco si avvicina alle giovani ingenue donzelle richiedendo “servizi” non adatti al pubblico dei più piccoli, no, tutto deve accadere nel modo perfetto, l’incontro deve essere romantico e indimenticabile, deve essere unico. Deve poter rimanere nel cuore di entrambi per sempre, raggiungere livelli che nemmeno i registi dei drama più romantici possono immaginare e quale modo migliore e più romantico di… un incontro combinato?
Ehm… si, avete capito bene. Amici che vi presentano altri amici a patto che voi in cambio presentiate loro altri amici, applicazioni per il cellulare di dubbia provenienza con utenti di dubbia identità che vi promettono troverete una dubbia anima gemella, incontri per single e addirittura club universitari con tema “conoscere nuove persone”.
Abbiamo provato a rendere il tutto romantico, ma, purtroppo, questo è troppo anche per noi.
Data la natura “timida” dei ragazzi coreani i “meeting” (미팅) sembrano essere il modo più semplice per approcciare le ragazze a cui sono interessati.
Come funziona? Analizzi attentamente la “lista amici” del tuo amico, selezioni alcune ragazze “single e possibilmente interessanti” e il tuo amici organizzerà il resto.
Ci si incontrerà poi in un qualche ristorante o bar, solitamente 3 ragazzi e 3 ragazze: si mangia, si beve, si gioca e quello che succederà poi starà alla simpatia dei ragazzi, al destino e alla quantità di alcol che verrà ingerita.
Questo modo di conoscere “amici” del sesso opposto è estremamente comune, avete un ragazzo/a coreano/a e vi ha detto che lui/lei non ci ha mai partecipato? Le cose sono due: o è talmente figo/a che non ne ha mai avuto bisogno dato che tutti cadono ai suoi piedi oppure vi ha mentito. Se veramente non ci ha mai partecipato…COMPLIMENTI! Avete trovato il fatidico 0,000000001% dei giovani che non vi hanno mai partecipato.
Questa pratica è estremamente comune in particolare durante gli anni universitari, ogni fine settimana ci sono tantissimi “meeting” organizzati e molti “in organizzazione” durante i giorni feriali. E’ quasi un vero e proprio business.
Stavamo dicendo… si incontrano, in un modo o nell’altro, si piacciono e? Si iniziano a frequentare? Escono qualche volta per vedere se veramente si piacciono? No! Perchè sprecare tempo quando ci si può mettere subito assieme! Il coreano non perde tempo, ne con il lavoro ne con lo studio e, a quanto pare, nemmeno in amore!
Il “frequentarsi” oppure il “farsi le storie” non esiste: o si sta assieme o no. Il primo bacio e tutto ciò che segue può anche venire dopo, ma il primo passo è mettersi assieme che ci si conosca bene o no. Per le prime settimane ci si tiene per mano, magari ci si abbraccia, le coppie più avventurose si baciano pure, ma niente di più: se il ragazzo tocca troppo rischierebbe di passare per un puzzone pervertito e che questo non sia mai. Il tutto in realtà rende la cosa irrealmente romantica, in particolare per noi occidentali abituate ad un approccio più “invasivo”: i ragazzi non ti toccano (se lo fanno io mi farei due domande lol), cercano di essere il più educati possibile e di trattarti come una vera e propria principessa.
Questo è solo l’inizio, la prova del 9, la data che segnerà per sempre le vostre vite, che porterà la relazione al prossimo livello saranno i 100 giorni. Come già citato in altri articoli questa data è un po’ come per noi “il primo mese”. E’ la prima data importante e come tale deve essere celebrata. Si regalano le couple outfit (per chi ama questo stile) e i ragazzi usano regalare anche il couple ring (arrivata in Corea non avevo idea che esistesse questa cosa, quindi potete immaginare la mia faccia atterrita quando il mio ragazzo mi si è presentato con un anello il giorno dei 100 giorni , gli stavo per ridere in faccia lol).
Com’è la vita di coppia? Come sono i piccioncini coreani nel loro ambiente naturale? Quali sono i loro comportamenti tipici? Cercheremo ora di rispondere a tutti i vostri dubbi.
Ragazzi: dolci, carini, premurosi e sempre in guarda per proteggere, in caso di pericolo, la propria ragazza (che poi scappino davanti ad un piccione un po’ più temerario degli altri allora è un altro discorso). Stanno sempre dal lato in cui passano le macchine, offrono sempre i pasti alla ragazza e spesso anche i biglietti del cinema e di altri luoghi di svago: sono portafogli umani. Più la relazione va avanti, meno la ragazza si aspetterà che sia l’uomo a pagare, ma i regali che vengono fatti continuano e spesso raggiungono anche prezzi notevoli: molte ragazze coreane, infatti, amano i regali costosi in particolare se sono borse firmate.
Ragazze: il loro unico compito è quello di essere “cute” e indifese. Non tutte, per fortuna, ma alcune toccano livelli impressionanti degni di olimpiadi. Loro non sanno fare, non sanno parlare, non sanno camminare (?) insomma, non sanno fare nulla se non senza l’oppa di turno che le supporta: relazione padre-figlia? Questo è quello che spesso mettono in mostra, che poi siano veramente così o sia solo una messa in scena allora è un’altra storia. Una cosa è certa: il modo in cui si comportano con i loro ragazzi è completamente diverso da quello in cui si comportano con le amiche: da principesse sul pisello a scaricatori di porto CON il pisello (oddio stiamo toccando il fondo con queste battute).
Forse è il caso di fermarsi qui con il delirio. Questa è la tipica relazione tra due coreani, ovviamente se uno dei due partner è straniero le cose si evolveranno a ritmi diversi dato che ci si abitua l’uno alla cultura dell’altro.
Fateci sapere se ci sono altre cose che volete sapere o di cui siete curiosi e le aggiungeremo all’articolo!
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