Come ci è stato consigliato da una lettrice del blog, abbiamo deciso di fare una serie di post che raccolgano le parole coreane più usate e che sentirete ripetere più spesso una volta arrivati in Corea. Se siete curiosi su quali siano gli slang coreani e le parolacce più usate guardate invece questo articolo.
Se state leggendo questo articolo probabilmente siete interessati allo studio del coreano, se questo è il caso vi invitiamo a leggere l’articolo: “Studiare coreano da autodidatta“.
Molte delle parole e frasi che elencheremo qui sotto le avrete probabilmente sentite ripetere all’infinito se siete amanti dei drama coreani, qui vogliamo riassumerle con ordine e cercando di essere il più chiare possibile in modo da togliervi qualsiasi dubbio.
Con questo genere di post non vogliamo certo imporci come “maestrine di coreano”. Condividiamo semplicemente quello che abbiamo imparato vivendo in Corea, spero nessuno la prenda nel modo sbagliato!^^
NB: la pronuncia delle parole è scritta in ITALIANO non inglese, in modo da facilitare la lettura. Leggetela quindi come se fosse una parola italiana, rispettando le regole di pronuncia italiane.
Famiglia e Persone
Come molti do voi probabilmente sanno il rapporto tra i membri della famiglia è molto importante. Ogni membro ha un appellativo diverso e servono tutti per ricordare quale ruolo si ha non sono all’interno del nucleo familiare, ma anche nella società. In Italia, per esempio, se avete sorelle o fratelli non li chiamereste mai dicendo: “Ehi mamma, sai dov’è andato il fratello?” Ma probabilmente lo chiamereste semplicemente per nome, in Corea no. Le persone più grandi vanno quasi sempre chiamate con il nome del “ruolo” che hanno, come una professoressa la dovete chiamare “professoressa”, il dirigente di un azienda lo dovete chiamare “dirigente” e vostro fratello-sorella più grande li dovete chiamare “fratello-sorella più grande”. E’ una sorta di forma di rispetto, si riconosce e si rispetta il ruolo di qualcuno che è più grande. Nel caso abbiate un fratello più piccolo, invece, lo potete chiamare semplicemente per nome.
NB: in coreano “amico” è solo qualcuno che ha la vostra età. Se sono più grandi o piccoli anche solo di un anno allora vengono classificati come fratelli-sorelle più grandi-piccoli.
Elenchiamo qui sotto alcuni degli esempi che trovate più comunemente.
오빠 (Oppa): fratello maggiore per una ragazza. I ragazzi coreani amano questo appellativo, li fa sentire importanti e si sentono in dovere di proteggere la ragazza che lo chiama così. Spesso usato dalle ragazze che vogliono flirtare con un ragazzo. Insomma, non chiamate cani e porci “oppa”, potreste passare per delle farfallone! Senza contare che se avete un ragazzo coreano lui di certo non sarà felice di vedere che chiamate così un altro ragazzo.
형 (Hyong): fratello più grande per un ragazzo. E’ una sorta di secondo padre e ha il compito di prendersi cura del più piccolo. Non deve esserci per forza un legame di sangue, qualsiasi amico più grande, se siete dei ragazzi, lo potete chiamare hyong. A volte anche le ragazze si riferiscono ad un ragazzo più grande con “hyong”. Non sono lesbiche, semplicemente vuol dire che c’è un vero e proprio legame di amicizia tra di loro , sono due “bro”!
NB: 형님 (hyongnim) è la versione più cortese di hyong. Se c’è una grande differenza di età o di livello sociale (?) allora potrebbe essere usato al posto di hyong.
누나 (Nuna): sorella più grande per un ragazzo. Anche i ragazzi a volte usano questo appellativo per rendersi più carini davanti alle ragazze più grandi. Bhe, funziona. A quanto pare ci sono diverse “nune” che amano uscire con ragazzini più piccoli!
NB: 누님 (nunim) è la versione più cortese di “nuna”.
언니 (Onni): sorella più grande per una ragazza. Se avete un amica più grande o una sorella più grande allora è così che la dovete chiamare. Vale lo stesso discorso fatto precedentemente per hyong.
ATTENZIONE: tutti gli appellativi nominati sopra si riferiscono a persone più grandi quindi è buona regola che, a meno che non vi sia stato dato il permesso di farne a meno, usiate il linguaggio formale quando parlate con qualcuno che è più grande di voi.
여동생 (Yodongseng): sorella più piccola. 여 sta per 여자 che significa ragazza. Si usa questa parola indipendentemente che siate maschi o femmine. Se parlate di vostra sorella/amica più piccola a qualcun’altro allora potete usare questo appellativo, ma quando la chiamate direttamente è meglio usare il nome o il soprannome. Non urlate: “ehi sorella più piccola vieni quiii!”.
남동생 (Namdongseng): fratello più piccolo. 남 sta per 남자 che significa ragazzo. Valgono le stesse identiche regole sopracitate nel caso di yodongseng.
동생 (dongseng): parola generale che indica o un fratello o una sorella o un amico/a più piccolo/a.
엄마/어머님 (Omma-omonim): mamma/madre.
Dipende dal rapporto con i genitori. Molte famiglie coreane ci tengono che i figli rispettino i propri genitori e quindi devono usare il linguaggio formale quando parlano con loro. Potete usare l’appellativo omonim anche se vi riferite alla madre di un vostro amico sia nel discorso diretto che indiretto. Se incontrate la madre di un vostro amico, quindi, potete chiamarla omonim quando la salutate o le chiedete qualcosa.
아빠/아버지/아버님 (appa/abogi/abonim): papà-padre.
Vale la stessa regola che vale per la parola madre.
할머니 (halmoni): nonna.
Potete usare questa espressione sia se vi riferite alla vostra stessa nonna sia quando parlate di una qualsiasi signora anziana. Se ne vedete una per strada e volete chiamarla potete farlo usando halmoni.
할하버지 (harabogi): nonno.
Valgono le stesse regole che sono usate per nonna.
아줌마 (Ajumma): signora.
Una qualsiasi signora per la strada o anche potete usarlo per una persona molto più grande di voi a cui siete molto legati. Solitamente di bambini usano chiamare in questo modo le amiche della madre o altre signore a cui sono abituati a vedere.
아저씨 (Ajossi): signore.
Valgono le stesse regole usate per ajumma.
아가씨 (Agassi): ragazza.
Viene solitamente usato per indicare qualcuno che non si conosce e che non è abbastanza vecchia per essere categorizzata come signora.
여보/자기 (Yobo/ciaghi): sono “nomi” che vengono usati per chiamare principalmente il proprio marito o la propria moglie. Vengono però anche spesso usati tra coppie più giovani e non è troppo “strano”. Non è come chiamare il proprio ragazzo “marituccio”, ma come chiamarlo “honey” o qualcosa di simile.
씨 (Ssi): viene attaccato alla parte finale del nome di una persona. Si usa quando si parla con qualcuno per esempio in ambito lavorativo o scolastico. Se io per esempio andassi a lavorare in un azienda gli altri colleghi mi chiamerebbero Anna-ssi.
님 (Nim): come il ssi viene attaccato alla fine del nome di una persona per sottolineare che la si rispetta. E’ più formale ed educato di ssi. Se per esempio fossi all’ospedale o in un ufficio pubblico mi chiamerebbero Anna-nim.
야 (Ya): ehy.
SOLO ed UNICAMENTE tra amici. Non gridate “YA” a qualcuno che non conoscete o che è più grande di voi! Solo tra amici e con persone più piccole di voi.
저기 (cioghi): ehi, scusi.
Se siete con qualcuno più grande e volete attirare la sua attenzione per chiedere qualcosa a questa persona allora potete dire ciogi… oppure ciogiyo. Il ciogi è più “insicuro” in quanto si allunga molto la lettera “i” alla fine. Quando si ha paura di disturbare solitamente su usa il ciogi. Cioghiyo (저기요) invece è molto più diretto. Se dovete per esempio attirare l’attenzione di un cameriere potete usare questa espressione, oppure se dovete fermare qualcuno per la strada per restituirgli qualcosa che gli è appena caduto.
Concludiamo qui il primo capitolo riguardante gli appellativi per le persone! Se avete ulteriori domande commentate qui sotto. Fateci anche sapere che altri argomenti vi interesserebbero e cercheremo di fare un post per ognuna delle vostre curiosità!
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