Dopo i lati oscuri del kpop e la prostituzione in Corea, è giunto ora il momento di parlarvi di un altro argomento scottante: la chirurgia plastica.
Come molti di voi probabilmente già sanno, la Corea del Sud è la prima nella classifica mondiale delle nazioni con più operazioni chirurgiche per capita, seguita a ruota da Grecia e, rullo di tamburi, Italia!
E importante però sottolineare, come età, quantità e tipo di operazione siano molto diversi. Se in Italia la maggior parte delle persone che si sottopongono a questo genere di trattamenti hanno un età media che va dai 35 ai 45 anni con scopo di eliminare si segni dell’ invecchiamento o rimodellare parti del corpo, in Corea del Sud la situazione è completamente diversa e allarmante.
Partiamo dal principio.
C’era una volta una ragazzina dagli occhi a mandorla, con un bel visino arrotondato. Il giorno del suo 18esimo compleanno, durante la festa con i parenti, sua madre le disse che aveva deciso di farle un regalo molto speciale che le avrebbe cambiato la vita in meglio. Finiti i festeggiamenti la fece salire in macchina senza dirle la destinazione: doveva essere una sorpresa. Le vie di Seoul iniziavano ad illuminarsi visto che il sole aveva cominciato a calare, le strade si stavano già riempiendo di giovani alla ricerca di un posto di svago e lei era già tutta emozionata cercando di immaginare di che regalo si potesse trattare. Un nuovo computer? Shopping? O forse qualcosa di più costoso? Forse no. La macchina si fermò davanti ad uno dei palazzi a 20+ piani di Gangnam. Era un palazzo con i muri a specchio, illuminato dalle luci emesse da tutte le altre insegne presenti li attorno. No, niente nuovo computer per la giovane ragazza, niente nuovi vestiti o nuove scarpe, quello che la aspettava era molto meglio: una faccia nuova.
Purtroppo questo racconto non è preso da un qualche strano romanzo di dubbio gusto, ma è ciò che accade ogni giorno in Corea. Ragazzine di 18 anni appena compiuti che prima di iniziare l’università passano mesi avvolte da i più vari bendaggi in attesa di iniziare la loro nuova vita.
Cosa e come si rifanno?
In realtà, dopo attente osservazioni, siamo arrivate alla conclusione che, in Corea, ci si rifà tutto. Il viso primo tra tutti, ma non mancano naturalmente ritocchi del corpo e cure per ringiovanire la pelle. Ci sono interventi che arrivano perfino a rompere le ossa del ginocchio per ignettarci dentro altre sostanze e incollare il tutto assieme. Risultato? Sarete 3-4 cm più alti! Complimenti! Il tutto con il piccolissimo effetto collaterale di non essere capaci di camminare per almeno un anno, che verrà quindi passato in sedia a rotelle. Non sono molti quelli che si sottopongono a questo tipo di intervento, ma solo sapere che esiste è abbastanza inquietante.
Faccia: è dove la maggior parte della magia coreana avviene.
Primi tra tutti sono gli occhi. Importantissima è, nel viso delle coreane, la presenza della doppia palpebra. Tutti gli occidentali ce l’hanno, ma purtroppo, alcuni coreani (a detta loro) sono nati “sfortunati” e sono quindi moralmente costretti a passare sotto ai ferri per poter tener testa alla bellezza della concorrenza, formata da tutti quelli che invece sono nati “fortunati”. La presenza della doppia palpebra rende gli occhi leggermente più grandi e diminuisce il “piattume facciale” che caratterizza molti volti coreani.
Non meno importanti sono poi le famosissime “salsicce sotto gli occhi” note ai coreani come 애교살 egyosal, grasso dell egyo (egyo = atteggiamenti “cute”). La sua presenza ha il magico potere di rendere tutte le ragazze coreane, e anche i ragazzi, perché no, molto più carine e amorevoli. Dopo l’intervento sembrano molto più giovani, con un età di circa 14-15 anni e, anche se a detta dei coreani questo “cute effect” rende le ragazze molto più belle, dal punto di vista occidentale le fa invece sembrare solo molto più plastiche e a volte inquietanti. Guardate la foto a lato e giudicate.
Importantissima parte della chirurgia plastica degli occhi è il taglio della parte dell’ occhio più vicina al naso. Tagliandoli gli occhi sembreranno molto più grandi, a volte anche troppo.
Il naso. Anche lui è molto gettonato tra i Coreani, senza distinzione di sesso. Il classico naso coreano, un po’ schiatto e non appuntito non piace. I coreani prediligono infatti nasi più occidentalizzati che creano spessore nella faccia. Non troppo grandi non troppo piccoli, non troppo alti non troppo bassi, l’importante è che si noti il dislivello tra il naso e l’occhio. Ancora un volta ecco un rimedio contro il “piattume facciale”.
Mascella. Forse l’intervento più pericoloso e allo stesso uno dei più richiesti qui in Corea. Se siete mai stati a Seoul indubbiamente vi sarà capitato di sentirvi dire, come complimento, qualcosa tipo: “Wow ma la tua faccia è piccolissima!” Sì, per i coreani aver il viso piccolo è un importantissimo canone di bellezza, noi occidentali, invece, non ci pensiamo proprio. Ecco quindi che i coreani cercano nuovamente di ottenere lineamenti più simili a quelli occidentali sottoponendosi a dolorosissimi trattamenti. Distruggono la mascella, la sistemano in modo da formare una “v-line” perfetta e ri-assemblano il tutto. No, non è una passeggiata e ci sono moltissimi rischi a cui si può andare incontro sottoponendosi a questo tipo di intervento.
Ci sono moltissime altre pratiche, non stiamo qui oggi ad elencarle tutte, ma molto di moda sono anche la “creazione di un sorriso fintissimo sempre presente” e “l’inspessimento della fronte” (vedi foto a fine post).
Cosa ne pensano i coreani?
Tutto nella norma gente! La chirurgia viene considerata una sorta di “make-up” per la popolazione coreana. I ragazzi non sono interessati al fatto che le loro ragazze siano dei prototipi di plastica camminanti e tutti uguali, se sono bella basta e avanza. I figli? Basta sistemare anche loro, no problem. Naturalmente una ragazza naturale potrebbe avere qualche punto in più, ma la differenza, a detta di molti è poca.
I genitori, per primi, sono quelli che consigliano ai figli di sottoporsi agli interventi, lo fanno per il loro bene, dicono. Il fatto di avere un figlio o una figlia più brutta di quella di qualcun altro è a quanto pare inconcepibile. L’ossessivo senso di concorrenza coreana non è solo limitato allo studio e al successo nel lavoro, la bellezza è un fattore altrettanto importante. Dove sono finite le madri che amano incondizionatamente il figlio e per le quali i loro bambini sono sempre i più belli al mondo indipendentemente da tutto? Non si sa, in Corea sembrano essere casi rari.
Tutto questo…perché?
Veniamo ora alla spiegazione. A tutto c’è una ragione. Che la vita in Corea sia molto competitività già lo abbiamo detto, ma forse necessita di spiegazioni più approfondite. L’aspetto fisico è diventato uno dei requisiti fondamentali se si vuole trovare lavoro in una buona azienda e se si vuole essere trattati bene e amati dalle altre persone. Non a caso, quando mandate il vostro curriculum, la presenza di una vostra foto è strettamente necessaria: se non c’è la foto state sicuri che non verrete assunti. Il viso è un investimento. I coreani tendono ad essere estremamente gentili con le persone più belle, mentre le persone meno attraenti vengono emarginate dalla società e prese in giro. Essere belli da il potere di mobilitare le masse e non a caso moltissimi coreani sono influenzati dalle celebrità locali tra cui attori e cantanti kpop. Quando si dirigono verso gli ospedali di chirurgia portano con loro foto di idol coreani e chiedono di essere trasformati secondo quei canoni di bellezza. Risultato? Addio personalità e benvenute copie plastiche stile barbie.
Pubblicità?
Questo è forse una delle cose che per uno straniero è più difficile da comprendere. Le pubblicità rappresentanti il “prima e dopo” sono OVUNQUE. Prima dell’inizio di un film al cinema ve ne propongono almeno tre. Mostrano spesso uomini coreani schifati nello scoprire che una ragazza apparentemente bella ha invece una faccia “enorme”, altre con ragazze che vengono emarginate per la forma del loro viso e altre che, nonostante siano ANORESSICHE cerchino di scacciare via il grasso di troppo di cui non riescono a liberarsi.
Ve ne proponiamo qui un paio di esempi, solo per rendervi conto di tutta la pressione a cui vengono sottoposti ogni giorno anche indirettamente.
Questa è in generale la tendenza coreana, ma negli ultimi anni moltissimi giapponesi, cinesi e asiatici in generale vengono in Corea in tour solo con l’intendo di avere una nuovo volto. Questa pratica sta diventando sempre più comune tanto che non viene nemmeno più considerata chirurgia da molte persone. Rifarsi è normale, è essere naturali che è l’eccezione.
Ci piacerebbe sentire la vostra opinione riguardo questo argomento, commentate qui sotto facendoci sapere cosa ne pensate!
Vi lasciamo con alcune foto esempio di “prima e dopo” la chirurgia plastica!
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