Corea, terra di ragazzi dall’animo puro e di ragazze per sempre vergini che mai verranno violate? Bhe, non proprio. In questo articolo vogliamo abbattere parte delle false idealizzazioni che molti di voi posso essersi fatti vedendo drama coreani e, in generale, tutto ciò che la televisione coreana manda in onda.
Credeteci o no l’uomo coreano è in vetta alla classifica degli uomini che tradiscono di più le mogli e, anche se a prima vista non sembrerebbe, la Corea è piena di locali di svago a luci rosse, spesso nascosti sotto le sembianze di karaoke, bar e centri per i massaggi.
Mentre da ragazzini, i coreani, sembrano possedere faccini angelici che mai sembrerebbero poter appartenere a chi ha degli hobbies così peccaminosi, la loro vera natura diventa chiara specialmente dopo che diventano uomini d’affari. Signori coreani ubriachi, con pantaloni aperti che escono da locali a prima vista normali? Uomini di mezza età che adescano ragazze per strada e flirtano tranquillamente con loro come se fosse la cosa più naturale al mondo? Nulla di speciale, è assolutamente comune in Corea del Sud.
Non c’è però da illudersi, i ragazzini dai visini angelici prima menzionati non sono da meno. Nonostante la percentuale sia nettamente inferiore, in Corea sembra essere pratica quasi normale andare nei locali di prostitute durante i due anni di servizio militare. Spesso pero’ si dice: ” Ma no! Non ci sono naturalmente andati perchè volevano! Sono i loro superiori che li hanno costretti!” Certo, non lo mettiamo in dubbio, capiamo che a volte la cultura coreana possa essere alquanto “opprimente” , ma resta il fatto che volenti o nolenti ci sono stati. Lo scandalo del cantante Se7en vi dice nulla? Certo, non era ASSOLUTAMENTE a conoscenza del tipo di locale in cui era andato! Perchè in Corea, quel genere di locali, non esistono!
Passiamo però ora alla parte più grande di peccatori coreani, gli impiegati. In Corea è usanza comune, dopo le tante ore di massacrante lavoro, andare fuori con i colleghi per quelli che sono i cosiddetti “huesik” che possiamo definire come cene di lavoro+after party. Come vuole l’usanza coreana non esiste cena che non includa alcool, il più gettonato, naturalmente, il nostro caro Soju: composti chimici più vari mischiati in una bevanda dal sapore dubbio che calcola 20% di alcool. Il gusto non è un granché, ma l’effetto che ha sul tuo corpo è ottimo e dopo 4-5 shots si è già abbastanza ubriachi da non essere più infastiditi dal cattivo sapore e scende tutto giù liscio senza problemi.
Ricapitoliamo: i colleghi di lavoro escono per cena, uomini e donne, mangiano e bevono a volontà e, come è giusto che sia, le donne ubriache vengono rimandate a casa e gli uomini restano per il pre annunciato after party. Di che si tratta? Ci sono svariate opzioni, la Corea, anche in questo campo, non lascia nessuno insoddisfatto! Per chi vuole avere un amorevole conversazione con ragazze molto seducenti più o meno vestite ci sono i talking bar: ci vanno perchè non hanno nessuno con cui parlare, hanno bisogno di un supporto morale per sfogarsi ed eliminare lo stress accumulato a lavoro, le loro intenzioni sono pure, hanno solo bisogno di un amica a cui confidare tutti i loro segreti, il sesso è assolutamente l’ultima cosa che gironzola per la loro mente… o forse NO. Ancora una volta il nome del locale potrebbe sviare l’attenzione da ciò di cui si tratta realmente, ma, onestamente, chi ci crede?! Questa, naturalmente è solo una delle opzioni che la mondana Seoul ci offre. Ci sono poi i centri massaggi, in cui tutto viene massaggiato tranne che la schiena o le gambe, le sale karaoke con ragazze che forse cantano o forse no (non ci siamo mai state, quindi purtroppo non possiamo descrivervi precisamente ciò che accade, ma sicuramente è qualcosa di non adatto al pubblico dei più piccoli), esistono anche, poi, le kiss room per i più bisognosi di affetto e, vi assicuro, la lista potrebbe continuare ancora molto.
Non scoraggiatevi, ragazze, il divertimento è anche in rosa! In Corea la parità tra i sessi è molto importante e di certo non potevano far mancare locali “female only”! Si tratta, purtroppo, di una scelta più ristretta, ma anche noi fanciulle abbiamo la possibilità di passare una nottata diversa dal solito! In Corea questi locali sono principalmente frequentati da donne in carriera, che naturalmente dispongono dei mezzi finanziari necessari per permettersi questo genere di divertimenti. Non sono popolari come i locali per uomini, ma esistono talking bar tutti al femminile in cui potete scegliere tra i ragazzi disponibili e passare una piacevole serata bevendo e chiacchierando con loro. Essendo in generale le donne meno bisognose di contatto fisico di un certo tipo, capita spesso, in effetti, che la serata si limiti solo ad una bevuta (“una”… si fa per dire!) e una intima chiacchierata con un uomo affascinante (più o meno rifatto) che indubbiamente saprà capirvi e consolarvi.
Vi domanderete ora, ma in tutto questo inno alla promiscuità, le mogli, proverine, che cosa fanno?
Molte sono al corrente delle scappatelle più o meno saltuarie del marito, altre preferiscono far finta di nulla e altre ancora, probabilmente causa “fette di prosciutto sugli occhi” le ignorano completamente. In generale, comunque, l’atteggiamento più comune è quello “so ma faccio finta di nulla”. Se anche noi, povere ragazze Italiane sperdute in un altro continente a millemila kilometri da casa siamo al corrente di ciò che accade nelle case coreane, è assurdo pensare che loro non lo siano. Chi per la felicità dei figli, che per paura delle conseguenze che un eventuale divorzio possa comportare, chi per insicurezza personale e chi proprio per menefreghismo, alla fine la maggior parte delle donne coreane sceglie di ignorare la situazione.
Questa è una storia vera, la storia di una persona che conosco. Una mia amica che lavora in una azienda coreana ha deciso, un giorno, di invitarmi ad una cena a casa di un paio di suoi colleghi: due uomini, di cui uno accompagnato dalla moglie e da due bellissimi bambini. Il marito ci ha raccontato durante la serata del modo in cui ha incontrato la donna che oggi è sua moglie: lei lavorava in un piccolo bar all’aereoporto, lui, per motivi di lavoro, vi andava spesso e un giorno, per chiederle finalmente di uscire, decise di impressionarla comprando tutti i dolci e pasticcini che vendevano al bar e una 20ina di caffe. Dopo il grande incasso il proprietario decise di lasciare la donna andare via prima da lavoro e cosi ebbero il loro primo appuntamento.
Si, un po’ nello stile dei drama coreani, dove la povera ragazzina senza soldi viene sedotta dal bel riccone affascinante, l’unica differenza è che in questo caso l’uomo era tutt’altro che affascinante, ma vabbe’, questione di gusti. Dopo il racconto del loro primo incontro e di come poi fossero nate quelle due meravigliose creature, la moglie si è alzata dal tavolo e si è avviata fuori dal locale, con la scusa di volersi fumare una sigaretta, io e la mia amica, non volendo rimanere al tavolo con altri due signori mezzi ubriachi abbiamo deciso di seguirla. Appena l’abbiamo raggiunta lei stava piangendo. La mia amica preoccupata l’ha abbracciata, cercando di consolarla e capire quale fosse il problema. E’ in quel momento che abbiamo capito come, in realtà, la loro storia d’amore non fosse rosa e fiori come il marito l’aveva descritta. In lacrime ci ha raccontato come il marito arrivi sempre a casa ubriaco, pantaloni sbottonati e segni di rossetto sulla camicia, ci ha spiegato come lei, tutte le volte, si chiuda in bagno cercando di togliere le macchie di trucco dalle camice, piangendo per tutto il tempo. Ci ha spiegato come lei non possa lasciare il marito per il bene dei figli e come ogni giorno lo passi aspettando che il marito torni a casa, pregando che, prima o poi, questa situazione finisca. E’ stato un racconto molto toccante e indubbiamente mi ha fatto riflettere molto.
Dopo questa piccola parentesi, torniamo a noi.
Abbiamo quindi capito che in Corea lo svago c’è per tutti, che sia più o meno legittimo. Trovare questo genere di locali è molto più facile di quello che sembra. Esistono zone completamente a luci rosse, con donnine di tutte le razze e colori che si appostano con più o meno vestiti e si muovono in modo sensuale davanti ai passanti. Ce n’e quindi per tutti i gusti, entrate, scegliete quella che preferite e buon divertimento! Ah, dimenticavo di dirvi che gli stranieri non sono invitati! Per lo meno per quanto riguarda gli uomini caucasici è noto come quelle zone siano off limit, chi prova ad entrarci viene mandato via in modo brusco ed è costretto a rimanere a bocca asciutta. Può, però, pur sempre recarsi nel quartiere di Itaewon, la zona americanizzata, dove sicuramente avrà molta più fortuna. L’unico consiglio: Itaewon è famosa per la frenetica vita notturna omosessuale, NON tutte le ragazze dalle gambe lunghe e dai petti prominenti sono ciò che sembrano, più sono svestite e meno donne potrebbero essere, in particolare quelle che si aggirano attorno all’uscita 3 della metro, quindi, si prega di fare attenzione, noi vi abbiamo avvertiti.
Un altro modo molto semplice per riconoscere questo genere di locali, sono proprio le insegne. Due cilindri rotanti (vedi foto a lato) davanti ad un edificio sono il marchio di qualità e potete andare sicuri che li dentro i massaggi sono veramente “speciali”. Quelli con un cilindro rotante solo, invece, sono semplici barbieri.
Il vecchio sistema a “volantinaggio selvaggio”, poi, è molto gettonato. Nelle zone in cui ci sono parecchi Motel, uomini dal volto coperto passano ogni notte a lanciare volantini come fossero coriandoli, anche addosso ai passanti, piccoli biglietti da visita che ritraggano giovani donzelle asiatiche con petti e glutei in bella vista e che vi invitano a chiamare il numero stampato. Se vi capitasse di passare per quelle zone al mattino tutto vedreste tranne che l’asfalto della strada. Magicamente, dopo qualche ora, il bravo spazzino farà tornare tutto alla normalità, eliminando le prove della peccaminosa vita notturna.
Non vogliamo oggi dilungarci troppo. Abbiamo voluto mostrarvi un altro aspetto della cultura coreana. Le motivazioni di questa vita notturna molto frenetica possono probabilmente essere ritrovate analizzando la storia coreana. Fino a non troppi decenni fa molti matrimoni erano combinati, la donna era di grado inferiore all’uomo e probabilmente ciò che accade oggi è una ripercussione del passato. Se qualcuno di voi sa più precisamente le cause di questo aspetto del mondo coreano saremo molto contente se lo condividesse con noi, scrivendolo in un commento qui sotto!
PS: essendo le admin di questo blog, vi ricordiamo che abbiamo la possibilità di vedere tutti i termini di ricerca utilizzati su google per trovare il nostro blog, e abbiamo notato che, a quanto pare molti ci trovano digitando cose come: “contatti di prostitute a Seoul” e simili! Vi vogliamo solo ricordare che la prostituzione in Corea, anche se diffusa, è ILLEGALE, e di certo questo articolo non ha lo scopo di promuoverla, quindi: be careful! =D
Credits for the photo to: http://judgeholden.blogspot.kr
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