Durante il mio soggiorno in Corea ho incontrato svariate persone che, se inizialmente volevano rimanere a vivere nel paese del calmo mattino, sono finite per tornare in Italia dopo 3 mesi.

È facile rimanere abbagliati dalle bellezze della Corea finché si rimane a casa a guardare un appassionante K-drama o ascoltando musica K-POP. Quello che però vogliamo cercare di farvi capire è che, sebbene la Corea sia davvero un fantastico paese in cui vivere, ci sono molti pro e contro, alcuni dei quali crediamo sia meglio “affrontarli” prima di prendere la decisione di trasferirsi.

1. Convincere i genitori

Ci scrivono spessissimo ragazze disperate dicendo che i genitori non vogliono lasciarle andare in Corea del Sud perché: “è un paese di cinesi, è lontano e c’è la guerra”. In realtà queste preoccupazioni sono più che sensate (a parte quella sui cinesi che… lasciamo stare), sopratutto se si pensa che in Italia la Corea non è molto popolare e la disinformazione regna sovrana (da alcuni viene anche reputata un paese del terzo mondo).

Sta a voi quindi convincere i vostri genitori e se ci siamo riuscite noi quando ancora tutte le informazioni sulla Corea del Sud erano tutte in inglese, siamo sicure che ci riuscirete anche voi. Quello che consigliamo sempre di fare è:

Proporre un piano dettagliato

Spiegate ai vostri genitori che la vostra intenzione è seria e che non lo state facendo solo per gli Idols K-POP. Fate sapere loro che per fare l’università è necessario studiare almeno un po’ di coreano e proponetegli una lista delle scuole migliori della Corea con annessa descrizione (leggi anche: dove studiare coreano?). Indagate poi sulle università in cui è possibile seguire il corso universitario che volete seguire, dando loro informazioni sull’università che avete scelto e perché.

Per sapere più nel dettaglio come riuscire a convincere i vostri genitori leggete questo articolo. È ricco di informazioni molto utili, che sicuramente riusciranno a far prendere in considerazione l’ipotesi di trasferirvi ai vostri genitori.

2. Fregarsene di ciò che pensa la gente

Nel 2010, prima di fare il mio primo viaggio in Corea, raccontavo a tutti quanto mi sarebbe piaciuto andare a Seoul, affermando che, una volta data la maturità, sarei partita e ci sarei restata un mese. Le reazioni della gente attorno a me sono state le più svariate, una delle mie zie mi disse scherzando: “Vuoi andare in Corea del Nord a costruire la bomba atomica?”, i miei compagni di classe credevano che fossi diventata completamente pazza: mi chiamavano “La Japana che ascolta i musi gialli”.

Non bisogna dar peso a ciò che dice la gente, la passione è la vostra e non deve andare a genio a nessuno tranne che a voi. E se grazie a questa andrete in Corea… beh, tanto di guadagnato! Viaggiare apre la mente e fa crescere tantissimo.

3. Andare in Corea almeno una volta

Parliamo di cose serie: prendere la decisione di trasferirsi in un paese così diverso è molto importante. Proprio per questo consigliamo sempre di fare un viaggio in Corea prima di decidere se trasferirsi o no (situazione economica permettendo). Immaginarsi un paese perfetto, privo di alcun difetto è veramente facile, per questo troviamo che sia necessario vedere la Corea almeno una volta così da farsi un’idea più realistica del paese.

È vero, ci sono persone che pur non essendo mai state in Corea si sono trovate benissimo e vivono lì da anni, ma è altrettanto vero che ci sono altri individui che, pur avendo obbiettivi a lungo termine, sono tornati a casa nel giro di 2-3 mesi.

Per vedere la Corea prima di trasferirsi ci sono svariate possibilità, tra cui:

Viaggiare da soli

Potete andare in Corea da soli o con qualche amico per cominciare ad esplorare! Potete stare un po’ di tempo a Seoul e poi andare a Busan o, perché no, decidere di stare 1-2 mesi per cominciare a fare qualche corso di creano in una scuola privata (leggi anche: Studiare coreano a Seoul). È un’ottima soluzione per chi non ha paura di buttarsi nella cultura coreana da solo, per chi sa già un po’ di coreano e per chi vuole mettersi alla prova.

Se volete andare in Corea da soli, ma volete comunque trovare una persona con cui condividere almeno il viaggio in aereo, potete scrivere un post sul gruppo che abbiamo creato su Facebook: “perdiamoci assieme in Corea del Sud“.

Viaggiare in Gruppo

Questa può essere una valida opzione per chi, appena finita la maturità, vuole trasferirsi in Corea a settembre. I viaggi di gruppo hanno una breve durata e permettono di andare in giro per la Corea con accompagnatori parlanti italiano. Quindi se non avete tempo per organizzare un viaggio da soli, se non volete affrontare un viaggio in solitudine e se volete avere la sicurezza di non perdervi, questa è un’opzione caldamente consigliata. Se volete potete anche viaggiare con noi come accompagnatrici! Il primo tour parte a marzo 2017: Corea Tour: Seoul & Busan – 30 marzo 8 aprile.

4. Mangiare coreano in Italia

La cucina coreana è ricca di riso, carne e verdure ed è conosciuta in tutto il mondo per una cosa: la sua piccantezza (leggi anche: piatti coreani in ordine di piccantezza).
Se non siete molto sicuri di poter affrontare il piccante coreano o se siete semplicemente curiosi di provare la cucina coreana, vi consigliamo di andare a provare qualche piatto in uno dei rarissimi ristoranti coreani in giro per l’Italia! Con sicurezza sappiamo che si possono trovare a Milano, Mestre, Firenze e Ferrara!

5. Leggere tutto ciò che Persi in Corea ha da offrire

Ok, questo punto non è fondamentale, ma fino a 3 anni fa Persi in Corea non esisteva e reperire informazioni pratiche su ciò che riguarda la Corea del Sud era davvero difficile. In questi anni abbiamo scritto articoli riguardo tantissimi argomenti diversi e non scherziamo quando diciamo che sicuramente abbiamo già trattato molti dei vostri dubbi.

Usando il menù a tendina potete trovare articoli riguardo l’università in corea, lo studio della lingua, il lavoro, le curiosità, il turismo e tantissimo altro ancora! In caso ciò di cui siete curiosi non ci sia potete domandare direttamente a noi qui sul sito o su una delle nostre piattaforme: Facebook, Ask, Instagram, Twitter e Youtube.

 

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Durante il mio soggiorno in Corea ho incontrato svariate persone che, se inizialmente volevano rimanere a vivere nel paese del calmo mattino, sono finite per tornare in Italia dopo 3 mesi.

È facile rimanere abbagliati dalle bellezze della Corea finché si rimane a casa a guardare un appassionante K-drama o ascoltando musica K-POP. Quello che però vogliamo cercare di farvi capire è che, sebbene la Corea sia davvero un fantastico paese in cui vivere, ci sono molti pro e contro, alcuni dei quali crediamo sia meglio “affrontarli” prima di prendere la decisione di trasferirsi.

1. Convincere i genitori

Ci scrivono spessissimo ragazze disperate dicendo che i genitori non vogliono lasciarle andare in Corea del Sud perché: “è un paese di cinesi, è lontano e c’è la guerra”. In realtà queste preoccupazioni sono più che sensate (a parte quella sui cinesi che… lasciamo stare), sopratutto se si pensa che in Italia la Corea non è molto popolare e la disinformazione regna sovrana (da alcuni viene anche reputata un paese del terzo mondo).

Sta a voi quindi convincere i vostri genitori e se ci siamo riuscite noi quando ancora tutte le informazioni sulla Corea del Sud erano tutte in inglese, siamo sicure che ci riuscirete anche voi. Quello che consigliamo sempre di fare è:

Proporre un piano dettagliato

Spiegate ai vostri genitori che la vostra intenzione è seria e che non lo state facendo solo per gli Idols K-POP. Fate sapere loro che per fare l’università è necessario studiare almeno un po’ di coreano e proponetegli una lista delle scuole migliori della Corea con annessa descrizione (leggi anche: dove studiare coreano?). Indagate poi sulle università in cui è possibile seguire il corso universitario che volete seguire, dando loro informazioni sull’università che avete scelto e perché.

Per sapere più nel dettaglio come riuscire a convincere i vostri genitori leggete questo articolo. È ricco di informazioni molto utili, che sicuramente riusciranno a far prendere in considerazione l’ipotesi di trasferirvi ai vostri genitori.

2. Fregarsene di ciò che pensa la gente

Nel 2010, prima di fare il mio primo viaggio in Corea, raccontavo a tutti quanto mi sarebbe piaciuto andare a Seoul, affermando che, una volta data la maturità, sarei partita e ci sarei restata un mese. Le reazioni della gente attorno a me sono state le più svariate, una delle mie zie mi disse scherzando: “Vuoi andare in Corea del Nord a costruire la bomba atomica?”, i miei compagni di classe credevano che fossi diventata completamente pazza: mi chiamavano “La Japana che ascolta i musi gialli”.

Non bisogna dar peso a ciò che dice la gente, la passione è la vostra e non deve andare a genio a nessuno tranne che a voi. E se grazie a questa andrete in Corea… beh, tanto di guadagnato! Viaggiare apre la mente e fa crescere tantissimo.

3. Andare in Corea almeno una volta

Parliamo di cose serie: prendere la decisione di trasferirsi in un paese così diverso è molto importante. Proprio per questo consigliamo sempre di fare un viaggio in Corea prima di decidere se trasferirsi o no (situazione economica permettendo). Immaginarsi un paese perfetto, privo di alcun difetto è veramente facile, per questo troviamo che sia necessario vedere la Corea almeno una volta così da farsi un’idea più realistica del paese.

È vero, ci sono persone che pur non essendo mai state in Corea si sono trovate benissimo e vivono lì da anni, ma è altrettanto vero che ci sono altri individui che, pur avendo obbiettivi a lungo termine, sono tornati a casa nel giro di 2-3 mesi.

Per vedere la Corea prima di trasferirsi ci sono svariate possibilità, tra cui:

Viaggiare da soli

Potete andare in Corea da soli o con qualche amico per cominciare ad esplorare! Potete stare un po’ di tempo a Seoul e poi andare a Busan o, perché no, decidere di stare 1-2 mesi per cominciare a fare qualche corso di creano in una scuola privata (leggi anche: Studiare coreano a Seoul). È un’ottima soluzione per chi non ha paura di buttarsi nella cultura coreana da solo, per chi sa già un po’ di coreano e per chi vuole mettersi alla prova.

Se volete andare in Corea da soli, ma volete comunque trovare una persona con cui condividere almeno il viaggio in aereo, potete scrivere un post sul gruppo che abbiamo creato su Facebook: “perdiamoci assieme in Corea del Sud“.

Viaggiare in Gruppo

Questa può essere una valida opzione per chi, appena finita la maturità, vuole trasferirsi in Corea a settembre. I viaggi di gruppo hanno una breve durata e permettono di andare in giro per la Corea con accompagnatori parlanti italiano. Quindi se non avete tempo per organizzare un viaggio da soli, se non volete affrontare un viaggio in solitudine e se volete avere la sicurezza di non perdervi, questa è un’opzione caldamente consigliata. Se volete potete anche viaggiare con noi come accompagnatrici! Il primo tour parte a marzo 2017: Corea Tour: Seoul & Busan – 30 marzo 8 aprile.

4. Mangiare coreano in Italia

La cucina coreana è ricca di riso, carne e verdure ed è conosciuta in tutto il mondo per una cosa: la sua piccantezza (leggi anche: piatti coreani in ordine di piccantezza).
Se non siete molto sicuri di poter affrontare il piccante coreano o se siete semplicemente curiosi di provare la cucina coreana, vi consigliamo di andare a provare qualche piatto in uno dei rarissimi ristoranti coreani in giro per l’Italia! Con sicurezza sappiamo che si possono trovare a Milano, Mestre, Firenze e Ferrara!

5. Leggere tutto ciò che Persi in Corea ha da offrire

Ok, questo punto non è fondamentale, ma fino a 3 anni fa Persi in Corea non esisteva e reperire informazioni pratiche su ciò che riguarda la Corea del Sud era davvero difficile. In questi anni abbiamo scritto articoli riguardo tantissimi argomenti diversi e non scherziamo quando diciamo che sicuramente abbiamo già trattato molti dei vostri dubbi.

Usando il menù a tendina potete trovare articoli riguardo l’università in corea, lo studio della lingua, il lavoro, le curiosità, il turismo e tantissimo altro ancora! In caso ciò di cui siete curiosi non ci sia potete domandare direttamente a noi qui sul sito o su una delle nostre piattaforme: Facebook, Ask, Instagram, Twitter e Youtube.

 

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Commenti

  1. Mario00 2 Dicembre 2016 at 11:21 PM

    Bell’articolo ma di solito con “paese del sol levante” si intende il Giappone e questo termine è spesso associato al periodo imperialista. Ma a parte questo fate bene a informare le persone anche sui contro della Corea, come il rischio di guerra. Io ho tanta paura che Park Geun-hye e Kim Jong Un buttano tante bombe per il paese e magari anche i miei idol restano feriti o peggio :’‑(

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