Ecco un nuovo capitolo de: “I lati oscuri della Corea”.
Ciò di cui molti non parlano, ma che è un aspetto che è presente qui come in moltissime altre nazioni.

Che la vita notturna in Corea sia movimentata e offra sempre qualcosa di diverso da fare ormai lo avrete capito anche voi, oggi però, vogliamo parlarvi di un tipo di locali un po’ diverso, che non è alla portata di tutti per ovvi motivi economici, ma che è molto popolare specialmente nella zona di Gangnam, tra le persone più benestanti: gli host club.

Cosa sono? In caso voi non lo sappiate, gli host club sono delle specie di bar in cui i camerieri/le cameriere sono particolarmente attraenti e non si limitano solo a portarvi ciò che avete ordinato, ma rimarranno li a parlare e bere con voi. Per tutti gli altri servizi speciali che ci possono eventualmente essere dopo ci sarà, naturalmente, un conto separato.
Ce ne sono di vari livelli con qualità del servizio (in tutti i sensi) diversa e naturalmente sono divisi tra locali per uomini e locali per donne.

Abbiamo un amica coreana che è assidua frequentatrice di questi locali e che quindi ci ha dato moltissime informazioni al riguardo. In questo post cercheremo di riassumere tutto ciò che ci è stato detto da lei.

Host Club per uomini

Sono divisi per livelli e quello più alto ricade nella categoria che viene chiamata “10percento”.
Le ragazze che ci lavorano devono avere moltissimi requisiti quindi, se si va li, si sa che si troverà solo il meglio. Devono essere alte minimo 1.80cm, NON essere rifatte, saper parlare bene cinese, giapponese inglese e naturalmente coreano ed infine devono essere intelligenti, quindi frequentare una buona università. Esistono delle ragazze così in Corea che sono disposte a fare questo lavoro? A quanto pare sì.
Tutte devono naturalmente indossare solo abiti firmati mentre lavorano e guadagnano così tanti soldi in una serata che se anche ci si lavorasse li solo per 3 ore ci si potrebbe probabilmente pagare un mese di affitto.
I clienti di questo genere di locali sono specialmente direttori di grandi aziende o celebrità, che possono quindi permettersi uno svago così costoso.
Ci è pure stato riferito che a volte i clienti fanno dei contratti con le ragazze che lavorano li. Da quanto ci dicono sono dei contratti che possono durare anche due anni: la ragazza uscirà con il cliente, offrendo naturalmente diversi servizi, per un determinato periodo di tempo, ed in cambio il cliente comprerà loro un appartamento nella zona di Gangnam.
Non sappiamo precisamente quanto spesso questi contratti vengono effettivamente fatti, ma che ci siano è una cosa certa.
Ci sono naturalmente anche altri tipi di locali, di livello generalmente più basso. Le ragazze bevono con i clienti, parlano e li intrattengono. Gli “after service” non sono mandatori, si può tranquillamente anche solo passare una serata con loro a bere, cantare e parlare.

Host Club per donne

Funzionano in modo simile a quelli per uomini, ma da quello che sappiamo non ce ne sono di livello così alto.
Esistono comunque diversi livelli e solitamente nei più alti ci possono andare solo VIPs: se non lo si è allora non si può entrare. Non è quindi solo questione di soldi, la clientela è anche selezionata in base al lavoro e allo stato sociale.
La maggior parte delle clienti sono giovani lavoratrici, che probabilmente stressate per il lavoro o la vita familiare cercano svago con ragazzi disposti ad ascoltare i loro problemi e a distrarle dalla vita di tutti i giorni.

Per quanto ci riguarda, la nostra amica menzionata prima, ha ben deciso di presentarci un suo amico che lavora in un cosiddetto “men bar”.
NB: il men bar NON è un host club.

Non essendo mai state in un vero e proprio host club non possiamo dirvi precisamente come sono, ma dopo l’esperienza al men bar diciamo che ne abbiamo un po’ idea.
Quello in cui siamo andate noi si chiama “red men bar”. Ci sono camerieri di notevole bellezza che a turno (in coppia o trio) si siedono al tavolo con voi e bevono, parlano e scherzano. Non si può stare con lo stesso per più di un tot di tempo e va sempre in rotazione (negli host club invece potete scegliere voi il ragazzo con cui stare, anche se il tempo sarà limitato e se lo rivolete dovete essere disposte a pagare di più).
I prezzi dell’alcool sono parecchio alti anche nei semplici men bar. Una bottiglia di birra piccola costa circa 15 euro (solitamente ne costa 2). Per farvi un esempio, il moscato d’Asti che in Italia vendono al supermercato a 4 euro li veniva venduto a 90. Le bottiglie di whisky raggiungevano tranquillamente i 500 euro (anche 900!!!). Insomma, non si va li per bere qualcosa di buono, ma solo per la compagnia (?).
Non pensate di poter andare li e bervi solo “un paio di bottiglie”. Dovete pagare da bere anche ai ragazzi che sono li con voi e fidatevi che una bottiglia finisce nel giro di due minuti. La nostra amica ha speso più di 300 euro quella sera (noi ce ne siamo andate via quasi subito, lei a quanto pare è stata li per almeno 3-4 ore).
I men bar sono più tranquilli degli host bar per il semplice motivo che i baristi vengono pagati lo stesso indipendentemente dalla loro “popolarità” quindi è anche più facile farseli amici e uscirci al di fuori del locale.

ATTENZIONE: ricordatevi che tutte le persone che lavorano lì sono pagate per essere gentili! Se vi dicono che siete belle, flirtano ecc NON vuol dire che sono innamorati di voi! E’ il loro LAVORO. Nei men bar può capitare che troviate qualcuno a cui piacete veramente, ma questo NON vuol dire che sia una cosa comune, quindi attenzione!
NB: nei men bar NON c’è contatto fisico di nessun tipo. E’ un semplice bar solo con camerieri che vi intrattengono.

Oltre agli host club esistono anche altri locali in cui i ragazzi sono pagati per stare con voi, alcuni di questi sono per esempio i karaoke. Anche qui ne esistono di vari tipi, sia per donne che per uomini. Naturalmente i ragazzi o le ragazze verranno a cantare assieme a voi, berranno con voi mentre cantate e c’è un listino prezzi con prezzi che variano a seconda del livello di “skinship” che volete richiedere. NON è obbligatorio, è semplicemente un servizio aggiuntivo.

Cosa ne pensiamo noi?

Che sia un cosa abbastanza triste. Pagare soldi per avere un paio di bei fustoni che ti servono da bere e fanno finta di essere tuoi amici non è proprio il nostro genere di attività preferita, senza contare che, in un modo o nell’altro, si tratta di prostituzione legalizzata, cosa che per principio non condividiamo.
Il men bar può essere un idea per passare una serata diversa dal solito, certo, ma alla fine l’unica cosa con cui si rimane è probabilmente un portafoglio vuoto e il numero di alcuni ragazzi che sono interessati a te come cliente e non come persona.

Se avete ulteriori domande non esitate a chiedere! Se non sappiamo rispondere cercheremo di informarci e rispondere a tutte le vostre curiosità!

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Ecco un nuovo capitolo de: “I lati oscuri della Corea”.
Ciò di cui molti non parlano, ma che è un aspetto che è presente qui come in moltissime altre nazioni.

Che la vita notturna in Corea sia movimentata e offra sempre qualcosa di diverso da fare ormai lo avrete capito anche voi, oggi però, vogliamo parlarvi di un tipo di locali un po’ diverso, che non è alla portata di tutti per ovvi motivi economici, ma che è molto popolare specialmente nella zona di Gangnam, tra le persone più benestanti: gli host club.

Cosa sono? In caso voi non lo sappiate, gli host club sono delle specie di bar in cui i camerieri/le cameriere sono particolarmente attraenti e non si limitano solo a portarvi ciò che avete ordinato, ma rimarranno li a parlare e bere con voi. Per tutti gli altri servizi speciali che ci possono eventualmente essere dopo ci sarà, naturalmente, un conto separato.
Ce ne sono di vari livelli con qualità del servizio (in tutti i sensi) diversa e naturalmente sono divisi tra locali per uomini e locali per donne.

Abbiamo un amica coreana che è assidua frequentatrice di questi locali e che quindi ci ha dato moltissime informazioni al riguardo. In questo post cercheremo di riassumere tutto ciò che ci è stato detto da lei.

Host Club per uomini

Sono divisi per livelli e quello più alto ricade nella categoria che viene chiamata “10percento”.
Le ragazze che ci lavorano devono avere moltissimi requisiti quindi, se si va li, si sa che si troverà solo il meglio. Devono essere alte minimo 1.80cm, NON essere rifatte, saper parlare bene cinese, giapponese inglese e naturalmente coreano ed infine devono essere intelligenti, quindi frequentare una buona università. Esistono delle ragazze così in Corea che sono disposte a fare questo lavoro? A quanto pare sì.
Tutte devono naturalmente indossare solo abiti firmati mentre lavorano e guadagnano così tanti soldi in una serata che se anche ci si lavorasse li solo per 3 ore ci si potrebbe probabilmente pagare un mese di affitto.
I clienti di questo genere di locali sono specialmente direttori di grandi aziende o celebrità, che possono quindi permettersi uno svago così costoso.
Ci è pure stato riferito che a volte i clienti fanno dei contratti con le ragazze che lavorano li. Da quanto ci dicono sono dei contratti che possono durare anche due anni: la ragazza uscirà con il cliente, offrendo naturalmente diversi servizi, per un determinato periodo di tempo, ed in cambio il cliente comprerà loro un appartamento nella zona di Gangnam.
Non sappiamo precisamente quanto spesso questi contratti vengono effettivamente fatti, ma che ci siano è una cosa certa.
Ci sono naturalmente anche altri tipi di locali, di livello generalmente più basso. Le ragazze bevono con i clienti, parlano e li intrattengono. Gli “after service” non sono mandatori, si può tranquillamente anche solo passare una serata con loro a bere, cantare e parlare.

Host Club per donne

Funzionano in modo simile a quelli per uomini, ma da quello che sappiamo non ce ne sono di livello così alto.
Esistono comunque diversi livelli e solitamente nei più alti ci possono andare solo VIPs: se non lo si è allora non si può entrare. Non è quindi solo questione di soldi, la clientela è anche selezionata in base al lavoro e allo stato sociale.
La maggior parte delle clienti sono giovani lavoratrici, che probabilmente stressate per il lavoro o la vita familiare cercano svago con ragazzi disposti ad ascoltare i loro problemi e a distrarle dalla vita di tutti i giorni.

Per quanto ci riguarda, la nostra amica menzionata prima, ha ben deciso di presentarci un suo amico che lavora in un cosiddetto “men bar”.
NB: il men bar NON è un host club.

Non essendo mai state in un vero e proprio host club non possiamo dirvi precisamente come sono, ma dopo l’esperienza al men bar diciamo che ne abbiamo un po’ idea.
Quello in cui siamo andate noi si chiama “red men bar”. Ci sono camerieri di notevole bellezza che a turno (in coppia o trio) si siedono al tavolo con voi e bevono, parlano e scherzano. Non si può stare con lo stesso per più di un tot di tempo e va sempre in rotazione (negli host club invece potete scegliere voi il ragazzo con cui stare, anche se il tempo sarà limitato e se lo rivolete dovete essere disposte a pagare di più).
I prezzi dell’alcool sono parecchio alti anche nei semplici men bar. Una bottiglia di birra piccola costa circa 15 euro (solitamente ne costa 2). Per farvi un esempio, il moscato d’Asti che in Italia vendono al supermercato a 4 euro li veniva venduto a 90. Le bottiglie di whisky raggiungevano tranquillamente i 500 euro (anche 900!!!). Insomma, non si va li per bere qualcosa di buono, ma solo per la compagnia (?).
Non pensate di poter andare li e bervi solo “un paio di bottiglie”. Dovete pagare da bere anche ai ragazzi che sono li con voi e fidatevi che una bottiglia finisce nel giro di due minuti. La nostra amica ha speso più di 300 euro quella sera (noi ce ne siamo andate via quasi subito, lei a quanto pare è stata li per almeno 3-4 ore).
I men bar sono più tranquilli degli host bar per il semplice motivo che i baristi vengono pagati lo stesso indipendentemente dalla loro “popolarità” quindi è anche più facile farseli amici e uscirci al di fuori del locale.

ATTENZIONE: ricordatevi che tutte le persone che lavorano lì sono pagate per essere gentili! Se vi dicono che siete belle, flirtano ecc NON vuol dire che sono innamorati di voi! E’ il loro LAVORO. Nei men bar può capitare che troviate qualcuno a cui piacete veramente, ma questo NON vuol dire che sia una cosa comune, quindi attenzione!
NB: nei men bar NON c’è contatto fisico di nessun tipo. E’ un semplice bar solo con camerieri che vi intrattengono.

Oltre agli host club esistono anche altri locali in cui i ragazzi sono pagati per stare con voi, alcuni di questi sono per esempio i karaoke. Anche qui ne esistono di vari tipi, sia per donne che per uomini. Naturalmente i ragazzi o le ragazze verranno a cantare assieme a voi, berranno con voi mentre cantate e c’è un listino prezzi con prezzi che variano a seconda del livello di “skinship” che volete richiedere. NON è obbligatorio, è semplicemente un servizio aggiuntivo.

Cosa ne pensiamo noi?

Che sia un cosa abbastanza triste. Pagare soldi per avere un paio di bei fustoni che ti servono da bere e fanno finta di essere tuoi amici non è proprio il nostro genere di attività preferita, senza contare che, in un modo o nell’altro, si tratta di prostituzione legalizzata, cosa che per principio non condividiamo.
Il men bar può essere un idea per passare una serata diversa dal solito, certo, ma alla fine l’unica cosa con cui si rimane è probabilmente un portafoglio vuoto e il numero di alcuni ragazzi che sono interessati a te come cliente e non come persona.

Se avete ulteriori domande non esitate a chiedere! Se non sappiamo rispondere cercheremo di informarci e rispondere a tutte le vostre curiosità!

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Commenti

  1. IHateKorea 17 Giugno 2014 at 7:13 PM

    Bar, Host Club, Business Club, Business Room e via così, sono dei classici locali che come in altri posti specialmente in Asia, si trovano anche in Korea. In generale ce ne sono molti tipi diversi, dai più costosi ed esclusivi come quello descritto fino ad arrivare al livello bettola. In Korea mi hanno colpito molto i prezzi, si va da quello costoso a quello proibitivo. Naturalmente il bere è sempre lo stesso (birra e superalcolici in genere), quello che varia è la bellezza delle gentil donzelle che ci lavorano, in modo proporzionale al listino prezzi delle bevande.
    In quelli più esclusivi puoi trovare vere e proprie modelle, ma sono posti per ricconi, e solitamente vietati agli stranieri (penso che a Seoul sia diverso comunque), bisogna pagare un forfait per la stanza dove di solito è inclusa una bottiglia di whiskey del supermercato, una ragazza che ti fa compagnia (e solo quello), e un piatto di frutta, per cifre dai 400-500 euri in sù.
    In quelli un pò meno vips è possibile prendere anche solo una birra (alla volta) dai 4 ai 10 euri, e a seconda di quanto stai simpatico, ciacolare del più o del meno con qualche ragazza. Anche qui avrete a disposizione qualche spuntino, alga o piatto di frutta. A volte invece della frutta può arrivare qualche strano tubero puzzolente tagliato a cubetti, o se vi va proprio male, il dry octopus, che se c’è una cosa che mi fa vomitare oltre all’odore, è di vedere qualche signorina mangiarlo e pensare che venga poi a baciarti.
    Di solito hanno qualche ragazza di punta molto carina, per il resto, batteria. L’età va dai 19 ai 25, trovi la ragazza che si paga gli studi, o quella che non ha voglia di studiare e non trovando niente di meglio da fare staziona in questi posti. In entrambi i casi sono molto svampite come tipe, è raro trovare qualcuna che parli inglese, il livello massimo è one, two, three, yellow.
    Le ragazze sembrano tutte disponibili, lasciano tranquillamente il num. di telefono, ma non usciranno mai dal locale, in vostra compagnia intendo. La clientela media è composta da koreani ricchi che frequentano posti così tanto per sputtanarsi un pò di soldi, generalmente grassocci, vecchi e che si sfondano come delle idrovore, finendo la serata vomitando e importunando le ragazzze. Nel caso uno di questi assidui cutomers si invaghisca di qualche giovane donzella, essa accetterà sotto lauto compenso di far finta di essere la sua morosetta fuori dal locale, magari andando al cinema insieme, o permettendo di essere invitata a cena. Generalmente solo questo, poi si sa, con i soldi si compra quasi tutto, ma per altre cose ci sono posti diversi dove pescare qualche ragazza più disponibile.
    Reputo questo tipo di locali un’inutilità assoluta e un gran spreco di soldi per niente.

  2. aiko 11 Giugno 2014 at 12:16 AM

    “negli host club invece potete scegliere voi il ragazzo con cui stare, anche se il tempo sarà limitato e se lo rivolete dovete essere disposte a pagare di più”
    Per pagare di più si intende nella stessa serata o si paga di più la volta successiva in cui entri nel locale, se si vuole lo stesso ragazzo della volta precedente?

    • lalliins 12 Giugno 2014 at 7:22 PM

      Ciao Aiko!
      Per “pagare di più” si intende nella stessa serata, perché se si vuole passare molto dempo all’interno dell’host club e magari far tornare al tavolo l’host che ti piace, allora devi continuare a comprare roba da bere/da mangiare ^_^ E quindi finire per spendere una follia!

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