Abitando a Seoul abbiamo voluto approfittare della vicinanza tra Seoul e Tokyo e regalarci una vacanza e in questo post vi racconteremo un po’ di come abbiamo organizzato il viaggio. Parleremo di alloggi, voli aerei e delle nostre impressioni riguardo questa grande metropoli che è così vicina, ma allo stesso tempo così diversa. Raccontandovi delle nostre esperienze speriamo possiate trovare consigli utili se anche voi, un giorno, vorrete fare un viaggio da Seoul al Giappone.

Volo Aereo

Abbiamo deciso di andare sul lowcost. Le compagnie aree, di cui siamo a conoscenza, che offrono voli al minor prezzo sono: Jeju Air e Eastar Jet. Abbiamo pagato 200 euro per un biglietto andata e ritorno, ma sappiamo che con Jeju Air a volte si riescono anche a comprare a meno. Con la maggior parte delle altre compagnie aere, invece, i prezzi salgono e non è difficile che raggiungano i 300/400 euro.
NB: Se qualcuno di voi conosce compagnie che hanno voli a prezzo più basso potete farcelo sapere commentando qui sotto. Abbiamo volato con Eastar Jet e ci siamo trovate bene. Gli aerei sono piccoli e i sedili non dei più spaziosi, ma si tratta di un volo di poco più di due ore, quindi non abbiamo avuto assolutamente nessun problema. Ci è stato portato da bere e ci sono stati offerti alcuni snack come nelle altre compagnie aeree.

Alloggio

Anche qui abbiamo deciso di andare per il lowcost e abbiamo quindi optato per una guest house. La nostra si chiamava “Khaosan” (QUESTA). Si trova ad Asakusa, non troppo distante dalla fermata della metro e le stanze erano estremamente pulite e tutto funzionava perfettamente. Il personale è stato molto gentile e ci ha aiutate molto, in più hanno anche una grande cucina con 4/5 angoli cottura con lavandino, un grande frigo dove poter mettere il vostro cibo e diversi tavoli e poltrone su cui sedervi per mangiare o magari semplicemente conoscere nuove persone. Abbiamo fatto nuove amicizie con le persone che alloggiavano all’ostello quindi il nostro soggiorno è stato molto piacevole e abbiamo trovato altri amici con cui girare la città.

Cellulare

Dato che non possiamo vivere senza il nostro cellulare e la connessione internet (o almeno Anna non può), fin prima di partire ci eravamo informate se era possibile noleggiare o un cellulare giapponese o un router wifi da cui poterci connettere con il nostro telefono coreano. All’aeroporto è disponibile il servizio noleggio di cellulari, ma ci siamo un po’ scoraggiate vedendo i prezzi. Abbiamo però poi scoperto che il nostro ostello metteva a disposizione, per circa 4 euro al giorno, smartphone giapponesi che potevano essere trasformati in router wifi! Abbiamo colto l’occasione e abbiamo preso uno di quelli.

Trasporti

Abituate ai prezzi bassissimi di Seoul, scoprire che i mezzi di trasporto in Giappone costavano di più ci ha inizialmente un po’ spiazzate. Per 30 minuti di metro a Seoul si spende all’incirca 1 euro, a Tokyo invece almeno 2. Si tratta comunque di prezzi bassi, ma ormai ci siamo abituate troppo bene. La cosa più traumatizzante sono stati però i taxi. La tariffa base parte dai 5-6 euro, mentre a Seoul dai 2 euro e questo rende lo spostamento in taxi estremamente costoso! Vi consigliamo di prendere il taxi solo in casi disperati o se disponete di cospicue risorse finanziarie. Gli autobus non li abbiamo mai presi, quindi purtroppo non vi sappiamo dire nulla a riguardo.

Cibo

Tutto estremamente buono! I primi giorni abbiamo mangiato praticamente solo ramen che per quanto buono fosse dopo un po’ ci ha dato alla testa. Anche a Tokyo, come a Seoul, il cibo non costa molto e si pranza con 6-7 euro, a volte anche con meno. I sushi bar sono stati forse la cosa più sorprendente però. Noi ne abbiamo provato uno a Shibuya, chiamato GEN, in cui è tutto computerizzato. Davanti ad ogni posto a sedere c’è un mini computer touch screen nel quale si vede il menu e si possono ordinare i vari tipi di sushi, sashimi, maki ecc. A volte compariva anche un gioco, carta-sasso-forbice, e per i vincitori c’era in premio lo sconto del 10% nel caso fossero tornati di nuovo! Abbiamo mangiato tantissimo sushi e abbiamo speso circa 10-15 euro!!!

Cosa visitare

Ok, non siamo guide turistiche e non conosciamo Tokyo abbastanza bene per dirvi cosa vale o no la pena di visitare, per quello ci sono tantissimi altri blog sul Giappone e guide turistiche. Vogliamo però dirvi un paio di cose che ci sono rimaste impresse. La cosa più assurda in assoluto di Tokyo è forse il Robot Restaurant. Non c’entra che sia un ristorante, la cosa importante sono i robot! Non si tratta dei solito robot alla stile Gundam, anzi! Sono donne vestite in intimo molto colorato che guidano questi robot dalle tettone giganti!!! Il tutto è a ritmo di musica elettronica e ci sono decine di donne guidatrici di robot che simulano lotte e coreografie varie! Il tutto sembra assolutamente assurdo, ma è indubbiamente una cosa da vedere se si vuole passare una serata diversa da solito.
Altra cosa impressionante è la cultura del porno. Non è proprio un “qualcosa da vedere”, ma è interessante vedere come gli hentai vengano venduti vicini ai manga per bambini e come sia facile trovare sexy shops! Noi ne abbiamo “visitato” uno ad Akihabara ed è stata un esperienza… unica. Vendono le cose più assurde, molte delle quali non si capisce nemmeno a cosa servano. Insomma, sono 6/7 piani di sexy shop e ogni piano vende “attrezzi” e diverse cose di dubbia origine.
Abbiamo naturalmente visitato anche templi, palazzi parchi ecc e posteremo le foto a fine post.

Durante questo viaggio abbiamo notato tantissimo le differenze con Seoul, sia per quanto riguarda al città in se che per le persone stesse. Tutte le nostre impressioni sono appunto solo “impressioni” e potrebbero essere completamente diverse dalla realtà dei fatti, d’altronde se dopo 2 anni che sono in Corea non posso dire di conoscere i coreani, di certo 5 giorni non possono illuminarmi e darmi la verità assoluta sul Giappone!
Vi lascio però con una lista di osservazioni fatte e alcuni facts che abbiamo notato durante il breve soggiorno:

  • Tokyo è PULITISSIMA;
  • Troppe persone usano la mascherina, mentre in Corea sono relativamente in pochi;
  • I giapponesi e l’inglese non si sono MAI conosciuti;
  • Tutti si aspettano che se anche sei straniero tu sappia capire e parlare il giapponese;
  • Tutti sono estremamente gentili, a volte TROPPO;
  • Guardare porno con il computer in metro non è poi così strano;
  • I ristoranti coreani costano un sacco e ci sono ristoranti italiani OVUNQUE.

Vi lasciamo con due video che abbiamo fatto riguardo al Giappone, se volete saperne di più sui ragazzi giapponesi vs quelli coreani, sulla vita notturna e sulle differenze tra le città guardateli! Sotto questi troverete le foto!

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Abitando a Seoul abbiamo voluto approfittare della vicinanza tra Seoul e Tokyo e regalarci una vacanza e in questo post vi racconteremo un po’ di come abbiamo organizzato il viaggio. Parleremo di alloggi, voli aerei e delle nostre impressioni riguardo questa grande metropoli che è così vicina, ma allo stesso tempo così diversa. Raccontandovi delle nostre esperienze speriamo possiate trovare consigli utili se anche voi, un giorno, vorrete fare un viaggio da Seoul al Giappone.

Volo Aereo

Abbiamo deciso di andare sul lowcost. Le compagnie aree, di cui siamo a conoscenza, che offrono voli al minor prezzo sono: Jeju Air e Eastar Jet. Abbiamo pagato 200 euro per un biglietto andata e ritorno, ma sappiamo che con Jeju Air a volte si riescono anche a comprare a meno. Con la maggior parte delle altre compagnie aere, invece, i prezzi salgono e non è difficile che raggiungano i 300/400 euro.
NB: Se qualcuno di voi conosce compagnie che hanno voli a prezzo più basso potete farcelo sapere commentando qui sotto. Abbiamo volato con Eastar Jet e ci siamo trovate bene. Gli aerei sono piccoli e i sedili non dei più spaziosi, ma si tratta di un volo di poco più di due ore, quindi non abbiamo avuto assolutamente nessun problema. Ci è stato portato da bere e ci sono stati offerti alcuni snack come nelle altre compagnie aeree.

Alloggio

Anche qui abbiamo deciso di andare per il lowcost e abbiamo quindi optato per una guest house. La nostra si chiamava “Khaosan” (QUESTA). Si trova ad Asakusa, non troppo distante dalla fermata della metro e le stanze erano estremamente pulite e tutto funzionava perfettamente. Il personale è stato molto gentile e ci ha aiutate molto, in più hanno anche una grande cucina con 4/5 angoli cottura con lavandino, un grande frigo dove poter mettere il vostro cibo e diversi tavoli e poltrone su cui sedervi per mangiare o magari semplicemente conoscere nuove persone. Abbiamo fatto nuove amicizie con le persone che alloggiavano all’ostello quindi il nostro soggiorno è stato molto piacevole e abbiamo trovato altri amici con cui girare la città.

Cellulare

Dato che non possiamo vivere senza il nostro cellulare e la connessione internet (o almeno Anna non può), fin prima di partire ci eravamo informate se era possibile noleggiare o un cellulare giapponese o un router wifi da cui poterci connettere con il nostro telefono coreano. All’aeroporto è disponibile il servizio noleggio di cellulari, ma ci siamo un po’ scoraggiate vedendo i prezzi. Abbiamo però poi scoperto che il nostro ostello metteva a disposizione, per circa 4 euro al giorno, smartphone giapponesi che potevano essere trasformati in router wifi! Abbiamo colto l’occasione e abbiamo preso uno di quelli.

Trasporti

Abituate ai prezzi bassissimi di Seoul, scoprire che i mezzi di trasporto in Giappone costavano di più ci ha inizialmente un po’ spiazzate. Per 30 minuti di metro a Seoul si spende all’incirca 1 euro, a Tokyo invece almeno 2. Si tratta comunque di prezzi bassi, ma ormai ci siamo abituate troppo bene. La cosa più traumatizzante sono stati però i taxi. La tariffa base parte dai 5-6 euro, mentre a Seoul dai 2 euro e questo rende lo spostamento in taxi estremamente costoso! Vi consigliamo di prendere il taxi solo in casi disperati o se disponete di cospicue risorse finanziarie. Gli autobus non li abbiamo mai presi, quindi purtroppo non vi sappiamo dire nulla a riguardo.

Cibo

Tutto estremamente buono! I primi giorni abbiamo mangiato praticamente solo ramen che per quanto buono fosse dopo un po’ ci ha dato alla testa. Anche a Tokyo, come a Seoul, il cibo non costa molto e si pranza con 6-7 euro, a volte anche con meno. I sushi bar sono stati forse la cosa più sorprendente però. Noi ne abbiamo provato uno a Shibuya, chiamato GEN, in cui è tutto computerizzato. Davanti ad ogni posto a sedere c’è un mini computer touch screen nel quale si vede il menu e si possono ordinare i vari tipi di sushi, sashimi, maki ecc. A volte compariva anche un gioco, carta-sasso-forbice, e per i vincitori c’era in premio lo sconto del 10% nel caso fossero tornati di nuovo! Abbiamo mangiato tantissimo sushi e abbiamo speso circa 10-15 euro!!!

Cosa visitare

Ok, non siamo guide turistiche e non conosciamo Tokyo abbastanza bene per dirvi cosa vale o no la pena di visitare, per quello ci sono tantissimi altri blog sul Giappone e guide turistiche. Vogliamo però dirvi un paio di cose che ci sono rimaste impresse. La cosa più assurda in assoluto di Tokyo è forse il Robot Restaurant. Non c’entra che sia un ristorante, la cosa importante sono i robot! Non si tratta dei solito robot alla stile Gundam, anzi! Sono donne vestite in intimo molto colorato che guidano questi robot dalle tettone giganti!!! Il tutto è a ritmo di musica elettronica e ci sono decine di donne guidatrici di robot che simulano lotte e coreografie varie! Il tutto sembra assolutamente assurdo, ma è indubbiamente una cosa da vedere se si vuole passare una serata diversa da solito.
Altra cosa impressionante è la cultura del porno. Non è proprio un “qualcosa da vedere”, ma è interessante vedere come gli hentai vengano venduti vicini ai manga per bambini e come sia facile trovare sexy shops! Noi ne abbiamo “visitato” uno ad Akihabara ed è stata un esperienza… unica. Vendono le cose più assurde, molte delle quali non si capisce nemmeno a cosa servano. Insomma, sono 6/7 piani di sexy shop e ogni piano vende “attrezzi” e diverse cose di dubbia origine.
Abbiamo naturalmente visitato anche templi, palazzi parchi ecc e posteremo le foto a fine post.

Durante questo viaggio abbiamo notato tantissimo le differenze con Seoul, sia per quanto riguarda al città in se che per le persone stesse. Tutte le nostre impressioni sono appunto solo “impressioni” e potrebbero essere completamente diverse dalla realtà dei fatti, d’altronde se dopo 2 anni che sono in Corea non posso dire di conoscere i coreani, di certo 5 giorni non possono illuminarmi e darmi la verità assoluta sul Giappone!
Vi lascio però con una lista di osservazioni fatte e alcuni facts che abbiamo notato durante il breve soggiorno:

  • Tokyo è PULITISSIMA;
  • Troppe persone usano la mascherina, mentre in Corea sono relativamente in pochi;
  • I giapponesi e l’inglese non si sono MAI conosciuti;
  • Tutti si aspettano che se anche sei straniero tu sappia capire e parlare il giapponese;
  • Tutti sono estremamente gentili, a volte TROPPO;
  • Guardare porno con il computer in metro non è poi così strano;
  • I ristoranti coreani costano un sacco e ci sono ristoranti italiani OVUNQUE.

Vi lasciamo con due video che abbiamo fatto riguardo al Giappone, se volete saperne di più sui ragazzi giapponesi vs quelli coreani, sulla vita notturna e sulle differenze tra le città guardateli! Sotto questi troverete le foto!

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Commenti

  1. gian 19 Agosto 2014 at 4:58 PM

    Ciao ragazze complimenti per il blog! Sto leggendo moltissimi dei vostri articoli, perchè sono veramente utili!
    Cmq se farete un altro salto in Giappone vi consiglio di volare con Peach, una lowcost tipo Ryanair, io di solito spendo 100 euro andata e ritorno da Seoul o Busan su Tokyo o Osaka.
    http://www.flypeach.com/home.aspx

    Continuate così!!

  2. Annya 26 Marzo 2014 at 1:15 AM

    okay, premetto che vi scrivo un commento in quanto povera crista che vive in Giappone da sei mesi, (ma ad Osaka, non a Tokyo) ed ho il dente avvelenato nei loro riguardi.
    I vostri video mi sono piaciuti un sacco ed ho riso…ma secondo me siete state persino troppo buone con loro.
    Diciamo che, per quanto riguarda i vestiti, i giapponesi si vestono un po’ al buio, ammettiamolo…i denti storti, a volte, li trovano carini. Credetemi qui si trovano cliniche dentistiche (?) ogni due metri eppure hanno tutti cimiteri indiani in bocca, qualcosa non mi quadra. C’è stata la moda del doppio dente fino a qualche anno fa, se non ricordo male. E tantissime ragazze si sono fatte impiantare i due dentini sporgenti sopra i canini, come per sottolineare la loro somiglianza con uno squalo tigre pronto ad attaccare.
    Per la questione delle gambe storte, in realtà non camminano in quel modo per sembrare carine e pucciose, le loro ossa sono storte per via della posizione in cui sono costrette a stare sin da bambine(la seiza). Infatti qui in Giappone (non sono stata a Tokyo, parlo per Osaka) ci sono troppi giapponesi con problemi alle ossa, che non riescono a deambulare o che han bisogno delle stampelle. Quindi almeno per quello, spezzo una lancia a loro favore, non fanno le sciocchine ma sono solo stupidi e non usano le sedie.
    Per gli uomini giapponesi…va beh dai, non infierisco. So solo che quando vedi un bel ragazzo per le vie di Namba, sicuramente è Coreano. (qui ad Osaka ce ne sono veramente tantissimissimi).
    I sexy shop…i sexy shop…sono fantasiosi, ne? Non ci sono mai entrata perché ho paura, mi basta già sapere di tutte le perversioni che hanno alcuni squilibrati (tipo, sapete che c’è il profumo all’odore di urina di bambina? Cioè…senza parole). Se non ricordo male, il limite legale per fare sesso da queste parti è tipo 12 anni? Quindi si, la pedofilia sembra quasi legalizzata, mi fa paura e schifo allo stesso tempo (soprattutto contando che le asiatiche sembrano molto più piccole di noi occidentali, a quell’età).
    E anche la vita notturna è…triste. Desolante.
    Qui solitamente si va in un izakaya a bere (gli izakaya sono i posti in cui si può bere e mangiare, con prezzi allucinanti ma almeno c’è una cosa fantastica che si chiama nomihoudai, ovvero in due ore, pagando un prezzo fisso, puoi bere quanto vuoi. Ovviamente quando un gruppo di occidentali scelgono questa opzione, i ristoratori piangono per le grosse perdite ahahahh si, è triste). Non ci sono grandiose discoteche o club che io sappia e a quanto mi han detto sono piene di stranieri provoloni.
    Triste, ne? Vi dico solo che prima di tornare in Italia ho una settimana libera e la passerò in Corea per riprendermi un po’. Tristezza….tristezza.
    Anyway…gran bel video e bellissime parrucche T_T<3. Alla prossima.

  3. Umberto Visconti 25 Marzo 2014 at 9:02 AM

    Vanilla Air, ma credo sia recente.

    • Persi in Corea 25 Marzo 2014 at 9:03 AM

      Ah sisi ne abbiamo sentito parlare, è una aperta da poco e quindi hanno super promozioni! ^_^

  4. Umberto Visconti 24 Marzo 2014 at 11:53 PM

    Di voli ne ho trovati anche a 150 euro!

    • Persi in Corea 25 Marzo 2014 at 8:57 AM

      Veramente? Con che compagnia?? Noi avevamo cercato tantissimo T__T

  5. Sara Abbate 24 Marzo 2014 at 4:25 PM

    Sono contenta di non avervi fatto stare nell hostello dove lavoro….. Si paga pure la doccia e le pulizie sono fatte all acqua di rose -.-

  6. Jessica 25 Marzo 2014 at 1:08 AM

    Bhe, come sempre adoro i vostri articoli (a dire la verità non ho capito bene se gli articoli vengono scritti da una di voi o se li scrivetr insieme! ^^”).
    Sono davvero utili le dritte che date e diciamolo, fate salire una gran viglia di viaggiare!
    Sicuramente dopo essere stata in Corea, il Giappone sarà la mia prossima tappa!
    Continuate così, siete fantastiche!!

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