Lo abbiamo nominato molte volte, lo abbiamo amato, a volte odiato, a volte perfino temuto, ma in un modo o nell’altro è sempre stato presente. Lui che in Corea non manca mai, lui che è parte essenziale della vita di ogni coreano, che mai lo tradirà e che sempre sarà lì ad aspettarlo nel supermercato più vicino. Sì, avete capito di chi stiamo parlando: l’unico, inimitabile, l’immancabile, lo straordinario Alcool.

Parte molto importante della cultura coreana, l’alcool, viene usato come mezzo non solo di svago, ma anche per instaurare e creare nuovi solidi rapporti in campo lavorativo. La Corea del Sud è uno dei paesi in cui viene consumato più alcool al mondo. Camminando per le strade di una qualsiasi città coreana è comune non solo vedere uomini di mezza età morenti per strada, ma anche ragazzini, dal sesso variabile e dall’età non ben definita, trascinare i compagni di bevuta come fossero sacchi di patate. Andiamo però con ordine.

Che tipo di alcool?

Gli alcolici occidentali, a cui siamo tutti abituati, esistono anche in Corea, ma non sono quelli più gettonati. La top 3 alcolica sud coreana vede come protagonisti: Soju, Makgolli e l’immancabile birra.

  • Soju: sostanza incolore dal gusto e la composizione “chimica” non meglio identificati. Con una gradazione alcolica che si aggira attorno al 20%, questa bevanda ha il diabolico potere di trasformare il suo sapore in acqua dopo la prima bottiglia: vi ritroverete dall’altra parte della città senza sapere ne come ne perchè, vi consigliamo di fare molta attenzione;
  • Makgolli: a prima vista potrebbe sembrare latte, ma non fatevi ingannare dal suo aspetto docile perché abusare di questa bevanda vi garantirà un mal di testa da cavallo il mattino seguente. Il Makkgolli è vino di riso e solitamente si consuma mangiando i fritti coreani, preferibilmente nella stagione estiva dei monsoni, durante un bel temporale;
  • Birra: a guardarla sembrerebbe uguale alla birra a cui siamo tutti abituati, ma in realtà è un semplice miscuglio di birra scadente e acqua. Dato il suo gusto non troppo forte viene spesso mischiata al soju, creando quel miracoloso quanto letale cocktail chiamato somaek (so di Soju e Maek di Maekju 맥주 birra in coreano).

I prezzi sono imbattibili in quanto convenienza, in quanto in Corea si finisce per bere non perché si vuole, ma perché costa davvero poco.

Come, Dove e Perché

La regola in Corea è che non esiste una regola. Si consumano alcolici a qualsiasi ora del giorno e della notte ed ogni scusa è buona per andare a farsi una sana bevuta. Solitamente tutto inizia durante la cena e a seconda delle circostanze, ma indipendentemente dagli impegni del giorno dopo, si potrebbe finire di bere anche alle 11 del mattino seguente. La serata coreana si divide in diversi round: bevuta 1, bevuta 2, bevuta 3, bevuta 4 etc. Il primo round è solitamente a cena.
Tra bocconcini di carne, pezzi di polipo vivo o una sana zuppa di tartaruga ci si aiuta a mandare giù il tutto sorseggiando un buon boccale di birra accompagnato, perché no, dal soju.
Già un po’ allegri e, sopratutto, meno coscienti di eventuali figure di me… rcoledì gli impavidi coreani spesso optano per il karaoke. In alcuni di questi come servizio speciale, viene servito anche dell’alcool (per gli altri servizi “speciali” leggete QUESTO link). Tra una canzone più deprimente dell’altra, bicchieri di soju che si riempiono e svuotano a ritmo di musica e corse al bagno per i più deboli, il secondo round si conclude. A questo punto della serata bisogna occuparsi dei partecipanti troppo provati dalle ferite di battaglia anche percepibili alla vista e all’olfatto. I più fortunati vengono caricati, ormai stremati, su dei taxi, tutti gli altri, invece, brutalmente abbandonati agli angoli della strada, destinati a passare la nottata deliziati dalla compagnia dei liquidi del loro stomaco (e quello dei passanti).

Il gruppo si è diviso, ma è solo l’inizio e il terzo round li aspetta. La battaglia a suon di note e shots è stata molto stancante ed è ora arrivato il momento di rifocillarsi in qualche locale vicino. Anche ora Lui è sempre qui, sempre presente, l’Alcool non li ha ancora abbandonati: Lui è l’unico amico che rimarrà sempre fedele.
La destinazione questa volta è un bar: chiamati HOF, questi locali offrono una vasta gamma di alcool tradizionale e occidentale accompagnato da grandi piatti di cibo da dividere con i compagni di avventure. Gli amici non conoscono più la vergogna e anche quelli che non erano amici prima ora lo sono diventati. L’Alcool unifica i continenti. È però ora il momento più pericoloso della serata quando tutti iniziano a dimenticarsi della loro posizione nella scala sociale (in Corea è molto importante) e a rivolgersi agli altri partecipanti con espressioni talvolta inadeguate: è il tanto atteso momento della verità. Tra pianti, urla, confessioni inaspettate, sangue e dolore si scoprirà finalmente cosa si cela dietro la maschera di BB cream che fino a quel momento ha nascosto le vere emozioni di chi la indossava. In base all’esito e alle reazioni dei superiori l’alcool rimane, ma il gruppo potrebbe dividersi. Le vittime del terzo round che non hanno passato la prova della verità verranno abbandonate sole e, a volte, senza lavoro, tutti gli altri continueranno a bere in compagnia. I superstiti, a seconda dell’età, potranno dirigersi ora o in discoteche o in locali con servizi “speciali” (vi invitiamo a leggere il link inserito sopra). La conclusione della serata, in ogni caso, sarà sempre la stessa: in compagnia dell’unico amico fidato, colui che solo è in grado di passare l’intera serata con voi senza farvi mai annoiare… Di chi stiamo parlando? Già lo sapete. L’Alcool.

Perché si beve così tanto?

Perchè vi starete domandando voi, cosa spinge le donzelle e i cavalieri coreani a ridursi come dei barboni agli angoli della strada o come stracci inzuppati di liquidi non meglio identificati in bagni abbandonati? Sarà la timidezza? lo stress provocato dalla cultura coreana? La mancanza di altre droghe? Non lo sappiamo nemmeno noi, ma vi possiamo assicurare che i fiumi di alcool che scorrono in quel di Seoul potrebbero benissimo sostituire il nostro Po.

Questo articolo è solo l’inizio di una lunga serie. Si potrebbe scrivere un enciclopedia solo per spiegare tutte le tradizioni e modalità d’uso dell’alcool in Corea. Ci sono poi moltissimi giochi alcolici che vengono fatti dai gruppi più o meno ubriachi, ma di tutto questo vene parliamo in un video a parte! Questa vuole solo essere un introduzione a questo argomento che è molto vasto e deve essere approfondito in modo più specifico.

Con questo articolo NON vogliamo ASSOLUTAMENTE incitare nessuno a bere. Vi vogliamo solo rendere partecipi di questo lato molto importante della cultura coreana. Non vogliamo assolutamente che passi l’idea che non bevendo non ci sia nulla da fare, anzi, Seoul offre moltissime possibilità per tutti, il bere è SOLO una di queste.

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Lo abbiamo nominato molte volte, lo abbiamo amato, a volte odiato, a volte perfino temuto, ma in un modo o nell’altro è sempre stato presente. Lui che in Corea non manca mai, lui che è parte essenziale della vita di ogni coreano, che mai lo tradirà e che sempre sarà lì ad aspettarlo nel supermercato più vicino. Sì, avete capito di chi stiamo parlando: l’unico, inimitabile, l’immancabile, lo straordinario Alcool.

Parte molto importante della cultura coreana, l’alcool, viene usato come mezzo non solo di svago, ma anche per instaurare e creare nuovi solidi rapporti in campo lavorativo. La Corea del Sud è uno dei paesi in cui viene consumato più alcool al mondo. Camminando per le strade di una qualsiasi città coreana è comune non solo vedere uomini di mezza età morenti per strada, ma anche ragazzini, dal sesso variabile e dall’età non ben definita, trascinare i compagni di bevuta come fossero sacchi di patate. Andiamo però con ordine.

Che tipo di alcool?

Gli alcolici occidentali, a cui siamo tutti abituati, esistono anche in Corea, ma non sono quelli più gettonati. La top 3 alcolica sud coreana vede come protagonisti: Soju, Makgolli e l’immancabile birra.

  • Soju: sostanza incolore dal gusto e la composizione “chimica” non meglio identificati. Con una gradazione alcolica che si aggira attorno al 20%, questa bevanda ha il diabolico potere di trasformare il suo sapore in acqua dopo la prima bottiglia: vi ritroverete dall’altra parte della città senza sapere ne come ne perchè, vi consigliamo di fare molta attenzione;
  • Makgolli: a prima vista potrebbe sembrare latte, ma non fatevi ingannare dal suo aspetto docile perché abusare di questa bevanda vi garantirà un mal di testa da cavallo il mattino seguente. Il Makkgolli è vino di riso e solitamente si consuma mangiando i fritti coreani, preferibilmente nella stagione estiva dei monsoni, durante un bel temporale;
  • Birra: a guardarla sembrerebbe uguale alla birra a cui siamo tutti abituati, ma in realtà è un semplice miscuglio di birra scadente e acqua. Dato il suo gusto non troppo forte viene spesso mischiata al soju, creando quel miracoloso quanto letale cocktail chiamato somaek (so di Soju e Maek di Maekju 맥주 birra in coreano).

I prezzi sono imbattibili in quanto convenienza, in quanto in Corea si finisce per bere non perché si vuole, ma perché costa davvero poco.

Come, Dove e Perché

La regola in Corea è che non esiste una regola. Si consumano alcolici a qualsiasi ora del giorno e della notte ed ogni scusa è buona per andare a farsi una sana bevuta. Solitamente tutto inizia durante la cena e a seconda delle circostanze, ma indipendentemente dagli impegni del giorno dopo, si potrebbe finire di bere anche alle 11 del mattino seguente. La serata coreana si divide in diversi round: bevuta 1, bevuta 2, bevuta 3, bevuta 4 etc. Il primo round è solitamente a cena.
Tra bocconcini di carne, pezzi di polipo vivo o una sana zuppa di tartaruga ci si aiuta a mandare giù il tutto sorseggiando un buon boccale di birra accompagnato, perché no, dal soju.
Già un po’ allegri e, sopratutto, meno coscienti di eventuali figure di me… rcoledì gli impavidi coreani spesso optano per il karaoke. In alcuni di questi come servizio speciale, viene servito anche dell’alcool (per gli altri servizi “speciali” leggete QUESTO link). Tra una canzone più deprimente dell’altra, bicchieri di soju che si riempiono e svuotano a ritmo di musica e corse al bagno per i più deboli, il secondo round si conclude. A questo punto della serata bisogna occuparsi dei partecipanti troppo provati dalle ferite di battaglia anche percepibili alla vista e all’olfatto. I più fortunati vengono caricati, ormai stremati, su dei taxi, tutti gli altri, invece, brutalmente abbandonati agli angoli della strada, destinati a passare la nottata deliziati dalla compagnia dei liquidi del loro stomaco (e quello dei passanti).

Il gruppo si è diviso, ma è solo l’inizio e il terzo round li aspetta. La battaglia a suon di note e shots è stata molto stancante ed è ora arrivato il momento di rifocillarsi in qualche locale vicino. Anche ora Lui è sempre qui, sempre presente, l’Alcool non li ha ancora abbandonati: Lui è l’unico amico che rimarrà sempre fedele.
La destinazione questa volta è un bar: chiamati HOF, questi locali offrono una vasta gamma di alcool tradizionale e occidentale accompagnato da grandi piatti di cibo da dividere con i compagni di avventure. Gli amici non conoscono più la vergogna e anche quelli che non erano amici prima ora lo sono diventati. L’Alcool unifica i continenti. È però ora il momento più pericoloso della serata quando tutti iniziano a dimenticarsi della loro posizione nella scala sociale (in Corea è molto importante) e a rivolgersi agli altri partecipanti con espressioni talvolta inadeguate: è il tanto atteso momento della verità. Tra pianti, urla, confessioni inaspettate, sangue e dolore si scoprirà finalmente cosa si cela dietro la maschera di BB cream che fino a quel momento ha nascosto le vere emozioni di chi la indossava. In base all’esito e alle reazioni dei superiori l’alcool rimane, ma il gruppo potrebbe dividersi. Le vittime del terzo round che non hanno passato la prova della verità verranno abbandonate sole e, a volte, senza lavoro, tutti gli altri continueranno a bere in compagnia. I superstiti, a seconda dell’età, potranno dirigersi ora o in discoteche o in locali con servizi “speciali” (vi invitiamo a leggere il link inserito sopra). La conclusione della serata, in ogni caso, sarà sempre la stessa: in compagnia dell’unico amico fidato, colui che solo è in grado di passare l’intera serata con voi senza farvi mai annoiare… Di chi stiamo parlando? Già lo sapete. L’Alcool.

Perché si beve così tanto?

Perchè vi starete domandando voi, cosa spinge le donzelle e i cavalieri coreani a ridursi come dei barboni agli angoli della strada o come stracci inzuppati di liquidi non meglio identificati in bagni abbandonati? Sarà la timidezza? lo stress provocato dalla cultura coreana? La mancanza di altre droghe? Non lo sappiamo nemmeno noi, ma vi possiamo assicurare che i fiumi di alcool che scorrono in quel di Seoul potrebbero benissimo sostituire il nostro Po.

Questo articolo è solo l’inizio di una lunga serie. Si potrebbe scrivere un enciclopedia solo per spiegare tutte le tradizioni e modalità d’uso dell’alcool in Corea. Ci sono poi moltissimi giochi alcolici che vengono fatti dai gruppi più o meno ubriachi, ma di tutto questo vene parliamo in un video a parte! Questa vuole solo essere un introduzione a questo argomento che è molto vasto e deve essere approfondito in modo più specifico.

Con questo articolo NON vogliamo ASSOLUTAMENTE incitare nessuno a bere. Vi vogliamo solo rendere partecipi di questo lato molto importante della cultura coreana. Non vogliamo assolutamente che passi l’idea che non bevendo non ci sia nulla da fare, anzi, Seoul offre moltissime possibilità per tutti, il bere è SOLO una di queste.

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Commenti

  1. Jojo~ (@Bakyura_) 12 Luglio 2016 at 3:08 PM

    XD domanda quasi legittima: Io non bevo, non perchè abbia rifiuto dell’alcool ma perchè semplicemente lo reggo pochissimo e non mi fa impazzire.
    Mi pare d’aver letto che sopratutto alle cene di lavoro, quindi più formali – oltre che magari con una semplice comitiva di amici- si è quasi “costretti” a bere per una questione di rispetto/formalità.
    Come posso fare AHAHHA se spiego che non riesco a berne xD molto, potrebbe andare?
    Comunque ragazze u.u vi stimo molto perchè fate sempre articoli interessanti ed onesti, mettendo in luce la Corea per com’è e non spacciandola per il paese dei balocchi!

  2. Virgo 31 Marzo 2016 at 1:51 PM

    Ma veramente in Corea non circolano droghe(“in mancanza…”)?

    • lalliins 7 Maggio 2016 at 10:26 AM

      Dubito che non circolino in assoluto, ma in generale diciamo di sì 🙂

  3. […] Sì, sto parlando di me. Nonostante sul web e non solo i racconti Soju-related si sprechino (vedi I lati oscuri della Corea e Il soju continua a fare ubriacare la Corea del Sud), la cosa più importante da sapere è che […]

  4. Talitatu 16 Febbraio 2014 at 10:22 AM

    ” Le vittime del terzo round che non hanno passato la prova della verità verranno abbandonate sole e, a volte, senza lavoro..” MA SERIAMENTE ?

    Ma quello che mi chiedo è: a chi non piace l’alcol (ci sarà qualcuno astemio?) e vuole semplicemente stare a sorseggiarsi un the freddo o una bibita analcolica qualsiasi in compagnia,dove va? Non esistono i classici “pub” come da noi? O solo karaoke,cinema e discoteche?

    Grazie per l’articolo! Siete sempre molto precise e divertenti!!:):)

    • konny13 16 Febbraio 2014 at 9:45 PM

      Se sei astempio è meglio se ti trovi amici astemi! ahah
      Ci sono moltissimi bar, karaoke e altri luoghi di svago in cui non si beve, ma spesso l’alcool viene utilizzato come mezzo per eliminare l’imbarazzo che ci può essere se nel gruppo ci sono persone appena conosciute!^^

  5. Caroline Grönlund 15 Febbraio 2014 at 5:27 AM

    Bello grazieee

    • konny13 15 Febbraio 2014 at 3:30 PM

      Pregoo!

  6. Simona Caccavelli 14 Febbraio 2014 at 11:05 PM

    I vostri articoli sono sempre divertenti e interessanti. Ho letto sia questo che l’articolo “di approfondimento”; Insomma, non sempre è tutto rosa e fiori come ci aspettiamo e chi meglio di voi che vivete lì può dirlo. Grazie comunque, è stato molto istruttivo e abbiamo imparato qualcosa di più su questa, che resta comunque, una magica città ^^

  7. Rossella Meloni 14 Febbraio 2014 at 6:15 PM

    Articolo interessante. Grazie. si in Asia non reggono molto l’alcool. In generale sembrerebbe che geneticamente non sono dotati degli enzimi necessari per lo smaltimento efficiente delle bevande alcoliche… mi trasferisco in Corea la settimana prossima. Dopo 4 anni e 1/2 di vita in un paese arabo passo all’opposto totale. Sara’ veramente interessante 😉

  8. Yole Papagno 14 Febbraio 2014 at 5:24 PM

    Magari l’alcool li aiuta ad perdere un po’ di quella “freddezza” e compostezza tipica dei paesi asiatici, correggetemi se sbaglio la mia è solo un’ipotesi. Oppure vogliono divertirsi dopo i ritmi frenetici che hanno a lavoro e all’università 😀

    • Persi in Corea 15 Febbraio 2014 at 5:18 AM

      Probabilmente è anche per quello! Infatti qui lavorano così tanto che poi sentono il bisogno di svagarsi anche in questo modo ahahah

      • Lilia 28 Gennaio 2016 at 1:47 AM

        Ma questo e una cosa un po negativa lavorare tutto il giorno e bere fino mezzanotte .ma fa male ?

  9. Verdiana Leto 14 Febbraio 2014 at 5:05 PM

    Loubna Ait Hammou divertiti amore! …
    Il tuo migliore amico è il protagonista di questo post ^-^

  10. Stefano Trandafir 14 Febbraio 2014 at 4:49 PM

    E’ d’obbligo usare per questo articolo la foto di mbriachella Yoona in ‘Cinderella Man’ ♥

  11. Giulia Cristoforetti 14 Febbraio 2014 at 4:40 PM

    Credo che questa cosa del reggere poco l’alcol parta dalla Russia ò.ò Quest’estate ci sono stata e con pochi bicchierini di vodka erano già partiti tutti per la tangente. Comunque, sì, è un punto un po’ a sfavore questa cosa ><

  12. Roger Zaninetti 14 Febbraio 2014 at 4:26 PM

    Ottimo articolo…direi che descrivete perfettamente questa ” caratteristca ” secondo me,penosa, della cultura coreana.

  13. Martina Casalicchio 14 Febbraio 2014 at 4:23 PM

    Non reggono niente nemmeno i giapponesi se è per questo xD
    Confermo personalmente in quanto alcuni ex colleghi del compagno di mia madre erano giapponesi; e alcuni anche coreani..fatto sta che hanno incominciato a bere Lambrusco, sambuca e poi degli amari misti e a concludere tutto con dei kampaii sbiascicati hahaha e i coreani piangevano! ♥

  14. Sara Abbate 14 Febbraio 2014 at 4:14 PM

    E il bello è che non reggono un cazzo…. Una delle mie coinquilne ha bevuto due birre e dopo essersi messa a piangere all’una di notte è scesa per fare un pupazzo di neve…

    • Persi in Corea 14 Febbraio 2014 at 4:16 PM

      Finché non si dimentica di tornare a casa e rimane a dormire con il pupazzo di neve va anche bene dai ahaha

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