Sotto il primo post “La nostra vita in Corea pt. 1”, una ragazza ci ha chiesto di scrivere i nostri primi giorni in Corea.. ed è quello che farò ora! Ovviamente parlando della mia esperienza personale, lascerò Anna parlare della sua in un altro post, poiché abbiamo abuto esperienze leggermente diverse.. com’è giusto che sia.
Ho anche pensato fosse carino farvi sapere come tutto è cominciato e come mai ho deciso di tornare in Corea dopo esserci stata la prima volta nel 2010.. spero troviate questo post interessante, e sopratutto sappiate che per qualsiasi domanda siamo sempre qui a vostra disposizione! \^_^
Bando alle ciance! (o ciancie? ahah)
Prima di tutto forse è il caso che mi presenti. Mi chiamo Laura e ho 22 anni, sono nata a Roma, cresciuta a Bologna, mia madre è Pugliese cresciuta a Roma e mio padre Francese. Detto questo, non so se si capisca, ma sono un misto un po’ strano (o almeno è quello che mi piace pensare) e credo che il mio interesse per le culture diverse da quella Italiana sia dovuto a questo mio sentirmi un mix insensato di tutto e niente. Sin da piccolina ho provato interesse per l’asia, mi ricordo ancora quando su TMC trasmettevano le puntate di Ranma 1/2, e io e la mia migliore amica, che avremmo avuto circa 8 anni, lo guardavamo in continuazione. In prima media ho finalmente scoperto i manga, tutti i sabati dopo scuola, andavo in fumetteria con le mie amiche dell’epoca, a far scorta di tutti quei bellissimi fumetti capaci di farmi sognare l’oriente. Il pomeriggio guardavo sempre su MTV Inuyasha, le Situazioni di Lui e Lei, Ranma 1/2 (che è sempre stato il mio preferito in assoluto) e tutti gli anime che erano soliti trasmettere. Ancora mi ricordo i martedì sera, in compagnia di Full Metal Panic!
Ovviamente una cosa tira l’altra, e dopo un po’ di anni, nel 2009, mi sono ritrovata ad ascoltare KPOP. Ero letteralmente in fissa con i Big Bang, quasi non ce la potevo fare. Così, come penso molti di noi hanno fatto, ho cominciato a cercare sempre più informazioni riguardo la Corea, arrivando poi a chiedere a mia madre se finita la maturità avessi potuto andarci.
Indovina indovinello? Così è stato. Io e mia madre abbiamo un rapporto molto particolare, ci fidiamo moltissimo l’una dell’altra e se non fosse stato per questo motivo non penso lei mi avrebbe mai fatta andare. Ancor prima di sapere con certezza che mi sarei imbarcata in questa avventura, ho cominciato a mettere da parte i soldi che mi sarebbero serviti, ho avuto un po’ di piccoli aiuti da parte dei miei nonni, e a mia madre non ho mai chiesto nulla. Lei mi ha aiutato nel migliore dei modi, sostenendomi e pagandomi un corso privato di inglese, conversation class, con una ragazza dolcissima.
A luglio 2010, finita la maturità, mi sono iscritta alla scuola che volevo frequentare (Best Friend Centre, all’epoca volevo avere solo un primo approccio con la lingua, e molto tempo per andare in giro e divertirmi), ho comprato il biglietto aereo, e il 4 settembre sono partita.
19 anni, liceo appena finito.. completamente sola. Mia madre ancora ci scherza su dicendo: “certo che sono stata proprio folle a farti partire da sola per la Corea a soli 19 anni“, come darle torto?
In un primo momento tanta era l’eccitazione quanto l’ansia di ritrovarmi da sola in un paese completamente sconosciuto, con la sola conoscenza dell’inglese e solo me stessa su cui fare affidamento. Inutile dire che per me i primi 3 giorni a Seoul sono stati terribili, il jet lag mi stava uccidendo, l’umidità era alle stelle e mi sono ritrovata in un goshiwon senza finestre, in una camera piccolissima a Sinchon. Avevo l’ansia addosso, e ho passato i primi 2 giorni letteralmente chiusa in camera con l’angoscia di uscire. Mi sono passati per la testa tantissimi pensieri disarmanti, che sicuramente non aiutavano il mio stato d’animo. Finché, finalmente, è arrivato il primo lunedì di scuola.
Ho avuto la grandissima fortuna di finire in classe con una ragazza brasiliana cresciuta negli Stati Uniti, il suo inglese, oltre che grammaticalmente perfetto non aveva traccia di accento brasiliano, così mi sono rotrovata a tirarlo su con moltissima facilità, e sono certa che anche adesso, il motivo per cui quando parlo inglese la gente non capisce che sono italiana, è anche per quello. Ho passato con lei praticamente ogni giorno del mio primo soggiorno a Seoul, rendendola, ancora oggi, una delle esperienze più belle ed esaltanti della mia vita.
Ogni giorno andavamo a scuola a studiare, per poi ritrovarci per le strade di Hongdae a camminare e fare shopping, o a sederci dentro il nostro tanto amato campus della Hongik University. Ogni giorno era un’avventura e per un motivo o per un’altro siamo finite per entrare a far parte di un gruppo di coreani che volevano imparare l’inglese. 3 ragazzi, una ragazza, un’altra straniera russa e io e la mia amica brasiliana. Con loro siamo andati un po’ d’appertutto, e ho alcuni dei miei ricordi più belli del 2010, tipo il Fireworks Festival sull’Han River o la giornata passata tutti assieme al Lotte World ridendo e divertendoci. Molte volte non avevo voglia di andare a scuola, così uscivo con la mia amica, e andavamo a farci qualche giro. Penso di non aver mai camminato così tanto in vita mia! Eravamo anche solite andare a fare lunghe passeggiate sull’Han River, ma il nostro passatempo preferito era guardare i ragazzi coreani giocare a basketball nel campus della Hongik : P
Il mio piano iniziare era quello di restare a Seoul “solo” un mese, ma già verso metà settembre ho cominciato a pensare di non volermene andare, perché non ero mai stata in un posto che mi facesse sentire così a mio agio con me stessa e con le persone attorno a me. A Bologna non sono il tipo che esce tanto o che ha molti amici, qui a Seoul è tutto completamente diverso, conosco sempre persone nuove e non ho problemi a parlare con gente sconosciuta. In Italia, invece, passo molto tempo a casa e conosco poche persone che valga la pena di chiamare “amici”.
Quindi, dopo varie riflessioni, ho deciso di prolungare la mia permanenza a Seoul, e tornare in Italia a inizio Novembre, il 4 per essere precisi, esattamente 3 anni da oggi.
A Seoul ho continuato la mia vita come se abitassi li da sempre, uscendo quando ne avevo voglia, rimanendo in camera quando volevo stare da sola, incontrando amici e andando a scuola. Anche il secondo mese è volato, e il 4 novembre è arrivato prima che potessi riuscire ad accorgermene. Inutile dire che tornare a casa è stata una tristezza infinita, e che se avessi potuto sarei molto volentieri rimasta a Seoul per ancora tanto tanto tempo.
Avendo promesso ad una mia amica che saremo andate a Londra assieme, due settimane dopo il mio ritorno in patria, mi sono ritrovata nuovamente in una grande metropoli, questa volta però in compagnia. Ci siamo trovate casa, abbiamo studiato inglese, lavorato.. lei dopo 6 mesi è tornata a Bologna. Ma io, non soddisfatta di non essere riuscita a portare a termine nulla, sono rimasta in Inghilterra un altro anno. Durante tutto il mio soggiorno londinese non è passato giorno in cui io non pensassi alla Corea, ai miei amici e a quanta voglia avessi di tornare indietro. Il Kpop ormai era divenuta una passione lontana, quasi avevo smesso di ascoltarlo, ormai tutto il mio interesse si era riversato solo e solamente su quello che è la Corea come nazione e tutto quello che ha da offrire.
A giugno 2012 sono finalmente tornata a Bologna, con tantissima voglia di fare e organizzare un secondo soggiorno a Seoul, dopo aver cominciato a lavorare per una casa editrice, a giugno 2013, sono finalmente partita per tornare nel posto che più mi fosse mai mancato: Seoul. Ho sinceramente passato 2 anni e mezzo a torturarmi l’anima provando a capire se avesse avuto senso tornarci, se fosse stato meglio semplicemente cominciare gli studi universitari in Italia o in Inghilterra, ma sinceramente non mi bastava e volevo di più. Ora sono qui da quasi 5 mesi, e non sono mai stata più contenta di aver preso questo genere di decisione. Oltretutto sono stata molto fortunata nell’avere incontrato Anna, anche se ci conosciamo da più di 7 anni non abbiamo mai avuto davvero l’opportunità di diventare amiche “faccia a faccia” (ci siamo conosciute quando avevamo 14/15 anni su un forum di Inuyasha..), e sicuramente lei ha aiutato molto nel riuscire a convincermi a tornare.
Anche questa volta i primi 2 giorni a giugno sono stati un po’ deprimenti, pioveva e c’era un’umidità devastante. Io sono una persona che viene molto facilmente influenzata dal meteo, e mi sono nuovamente ritrovata a domandarmi se avessi preso una giusta decisione nel tornare. Ovviamente mi sbagliavo, e dal terzo giorno in poi ho cominciato a divertirmi, conoscere nuove persone, uscire con Anna e andare a scuola.
La paura che si ha all’inizio, quella del rimanere da soli e di non riuscire a farsi amici, non deve riuscire a fermarvi, perché sono sicura che alla fine incontrerete un sacco di persone interessanti, con le quali sarete in grado di instaurare bei rapporti e amicizie durature. Sebbene la diversità delle nostre culture sia diversa e a volte mi snervi un po’, non passa giorno in cui io non ringrazi di essere tornata, di aver incontrato tutta la gente che ora mi è amica e sopratutto di aver mia madre e i miei nonni come parenti, che sono sempre stati capaci di sostenermi nelle mie scelte, nonostante quanto folli possano essere state ^_^
Penso che sia giunta l’ora di porre fine a questo lunghissimo post, ribadisco ancora una volta che siete liberissimi di farci domande, e che proveremo ad aiutarvi cercando di darvi risposte esaustive che possano esservi utili ^^ Nel 2010 questo genere di blog non esisteva, e abbiamo dovuto cercare informazioni in inglese.. quindi approfittatene!
Grazie per leggere il nostro blog!
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Dicembre 4, 2023
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Sotto il primo post “La nostra vita in Corea pt. 1”, una ragazza ci ha chiesto di scrivere i nostri primi giorni in Corea.. ed è quello che farò ora! Ovviamente parlando della mia esperienza personale, lascerò Anna parlare della sua in un altro post, poiché abbiamo abuto esperienze leggermente diverse.. com’è giusto che sia.
Ho anche pensato fosse carino farvi sapere come tutto è cominciato e come mai ho deciso di tornare in Corea dopo esserci stata la prima volta nel 2010.. spero troviate questo post interessante, e sopratutto sappiate che per qualsiasi domanda siamo sempre qui a vostra disposizione! \^_^
Bando alle ciance! (o ciancie? ahah)
Prima di tutto forse è il caso che mi presenti. Mi chiamo Laura e ho 22 anni, sono nata a Roma, cresciuta a Bologna, mia madre è Pugliese cresciuta a Roma e mio padre Francese. Detto questo, non so se si capisca, ma sono un misto un po’ strano (o almeno è quello che mi piace pensare) e credo che il mio interesse per le culture diverse da quella Italiana sia dovuto a questo mio sentirmi un mix insensato di tutto e niente. Sin da piccolina ho provato interesse per l’asia, mi ricordo ancora quando su TMC trasmettevano le puntate di Ranma 1/2, e io e la mia migliore amica, che avremmo avuto circa 8 anni, lo guardavamo in continuazione. In prima media ho finalmente scoperto i manga, tutti i sabati dopo scuola, andavo in fumetteria con le mie amiche dell’epoca, a far scorta di tutti quei bellissimi fumetti capaci di farmi sognare l’oriente. Il pomeriggio guardavo sempre su MTV Inuyasha, le Situazioni di Lui e Lei, Ranma 1/2 (che è sempre stato il mio preferito in assoluto) e tutti gli anime che erano soliti trasmettere. Ancora mi ricordo i martedì sera, in compagnia di Full Metal Panic!
Ovviamente una cosa tira l’altra, e dopo un po’ di anni, nel 2009, mi sono ritrovata ad ascoltare KPOP. Ero letteralmente in fissa con i Big Bang, quasi non ce la potevo fare. Così, come penso molti di noi hanno fatto, ho cominciato a cercare sempre più informazioni riguardo la Corea, arrivando poi a chiedere a mia madre se finita la maturità avessi potuto andarci.
Indovina indovinello? Così è stato. Io e mia madre abbiamo un rapporto molto particolare, ci fidiamo moltissimo l’una dell’altra e se non fosse stato per questo motivo non penso lei mi avrebbe mai fatta andare. Ancor prima di sapere con certezza che mi sarei imbarcata in questa avventura, ho cominciato a mettere da parte i soldi che mi sarebbero serviti, ho avuto un po’ di piccoli aiuti da parte dei miei nonni, e a mia madre non ho mai chiesto nulla. Lei mi ha aiutato nel migliore dei modi, sostenendomi e pagandomi un corso privato di inglese, conversation class, con una ragazza dolcissima.
A luglio 2010, finita la maturità, mi sono iscritta alla scuola che volevo frequentare (Best Friend Centre, all’epoca volevo avere solo un primo approccio con la lingua, e molto tempo per andare in giro e divertirmi), ho comprato il biglietto aereo, e il 4 settembre sono partita.
19 anni, liceo appena finito.. completamente sola. Mia madre ancora ci scherza su dicendo: “certo che sono stata proprio folle a farti partire da sola per la Corea a soli 19 anni“, come darle torto?
In un primo momento tanta era l’eccitazione quanto l’ansia di ritrovarmi da sola in un paese completamente sconosciuto, con la sola conoscenza dell’inglese e solo me stessa su cui fare affidamento. Inutile dire che per me i primi 3 giorni a Seoul sono stati terribili, il jet lag mi stava uccidendo, l’umidità era alle stelle e mi sono ritrovata in un goshiwon senza finestre, in una camera piccolissima a Sinchon. Avevo l’ansia addosso, e ho passato i primi 2 giorni letteralmente chiusa in camera con l’angoscia di uscire. Mi sono passati per la testa tantissimi pensieri disarmanti, che sicuramente non aiutavano il mio stato d’animo. Finché, finalmente, è arrivato il primo lunedì di scuola.
Ho avuto la grandissima fortuna di finire in classe con una ragazza brasiliana cresciuta negli Stati Uniti, il suo inglese, oltre che grammaticalmente perfetto non aveva traccia di accento brasiliano, così mi sono rotrovata a tirarlo su con moltissima facilità, e sono certa che anche adesso, il motivo per cui quando parlo inglese la gente non capisce che sono italiana, è anche per quello. Ho passato con lei praticamente ogni giorno del mio primo soggiorno a Seoul, rendendola, ancora oggi, una delle esperienze più belle ed esaltanti della mia vita.
Ogni giorno andavamo a scuola a studiare, per poi ritrovarci per le strade di Hongdae a camminare e fare shopping, o a sederci dentro il nostro tanto amato campus della Hongik University. Ogni giorno era un’avventura e per un motivo o per un’altro siamo finite per entrare a far parte di un gruppo di coreani che volevano imparare l’inglese. 3 ragazzi, una ragazza, un’altra straniera russa e io e la mia amica brasiliana. Con loro siamo andati un po’ d’appertutto, e ho alcuni dei miei ricordi più belli del 2010, tipo il Fireworks Festival sull’Han River o la giornata passata tutti assieme al Lotte World ridendo e divertendoci. Molte volte non avevo voglia di andare a scuola, così uscivo con la mia amica, e andavamo a farci qualche giro. Penso di non aver mai camminato così tanto in vita mia! Eravamo anche solite andare a fare lunghe passeggiate sull’Han River, ma il nostro passatempo preferito era guardare i ragazzi coreani giocare a basketball nel campus della Hongik : P
Il mio piano iniziare era quello di restare a Seoul “solo” un mese, ma già verso metà settembre ho cominciato a pensare di non volermene andare, perché non ero mai stata in un posto che mi facesse sentire così a mio agio con me stessa e con le persone attorno a me. A Bologna non sono il tipo che esce tanto o che ha molti amici, qui a Seoul è tutto completamente diverso, conosco sempre persone nuove e non ho problemi a parlare con gente sconosciuta. In Italia, invece, passo molto tempo a casa e conosco poche persone che valga la pena di chiamare “amici”.
Quindi, dopo varie riflessioni, ho deciso di prolungare la mia permanenza a Seoul, e tornare in Italia a inizio Novembre, il 4 per essere precisi, esattamente 3 anni da oggi.
A Seoul ho continuato la mia vita come se abitassi li da sempre, uscendo quando ne avevo voglia, rimanendo in camera quando volevo stare da sola, incontrando amici e andando a scuola. Anche il secondo mese è volato, e il 4 novembre è arrivato prima che potessi riuscire ad accorgermene. Inutile dire che tornare a casa è stata una tristezza infinita, e che se avessi potuto sarei molto volentieri rimasta a Seoul per ancora tanto tanto tempo.
Avendo promesso ad una mia amica che saremo andate a Londra assieme, due settimane dopo il mio ritorno in patria, mi sono ritrovata nuovamente in una grande metropoli, questa volta però in compagnia. Ci siamo trovate casa, abbiamo studiato inglese, lavorato.. lei dopo 6 mesi è tornata a Bologna. Ma io, non soddisfatta di non essere riuscita a portare a termine nulla, sono rimasta in Inghilterra un altro anno. Durante tutto il mio soggiorno londinese non è passato giorno in cui io non pensassi alla Corea, ai miei amici e a quanta voglia avessi di tornare indietro. Il Kpop ormai era divenuta una passione lontana, quasi avevo smesso di ascoltarlo, ormai tutto il mio interesse si era riversato solo e solamente su quello che è la Corea come nazione e tutto quello che ha da offrire.
A giugno 2012 sono finalmente tornata a Bologna, con tantissima voglia di fare e organizzare un secondo soggiorno a Seoul, dopo aver cominciato a lavorare per una casa editrice, a giugno 2013, sono finalmente partita per tornare nel posto che più mi fosse mai mancato: Seoul. Ho sinceramente passato 2 anni e mezzo a torturarmi l’anima provando a capire se avesse avuto senso tornarci, se fosse stato meglio semplicemente cominciare gli studi universitari in Italia o in Inghilterra, ma sinceramente non mi bastava e volevo di più. Ora sono qui da quasi 5 mesi, e non sono mai stata più contenta di aver preso questo genere di decisione. Oltretutto sono stata molto fortunata nell’avere incontrato Anna, anche se ci conosciamo da più di 7 anni non abbiamo mai avuto davvero l’opportunità di diventare amiche “faccia a faccia” (ci siamo conosciute quando avevamo 14/15 anni su un forum di Inuyasha..), e sicuramente lei ha aiutato molto nel riuscire a convincermi a tornare.
Anche questa volta i primi 2 giorni a giugno sono stati un po’ deprimenti, pioveva e c’era un’umidità devastante. Io sono una persona che viene molto facilmente influenzata dal meteo, e mi sono nuovamente ritrovata a domandarmi se avessi preso una giusta decisione nel tornare. Ovviamente mi sbagliavo, e dal terzo giorno in poi ho cominciato a divertirmi, conoscere nuove persone, uscire con Anna e andare a scuola.
La paura che si ha all’inizio, quella del rimanere da soli e di non riuscire a farsi amici, non deve riuscire a fermarvi, perché sono sicura che alla fine incontrerete un sacco di persone interessanti, con le quali sarete in grado di instaurare bei rapporti e amicizie durature. Sebbene la diversità delle nostre culture sia diversa e a volte mi snervi un po’, non passa giorno in cui io non ringrazi di essere tornata, di aver incontrato tutta la gente che ora mi è amica e sopratutto di aver mia madre e i miei nonni come parenti, che sono sempre stati capaci di sostenermi nelle mie scelte, nonostante quanto folli possano essere state ^_^
Penso che sia giunta l’ora di porre fine a questo lunghissimo post, ribadisco ancora una volta che siete liberissimi di farci domande, e che proveremo ad aiutarvi cercando di darvi risposte esaustive che possano esservi utili ^^ Nel 2010 questo genere di blog non esisteva, e abbiamo dovuto cercare informazioni in inglese.. quindi approfittatene!
Grazie per leggere il nostro blog!
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Vi adoro, ho scoperto il vostro blog da poco e mi sono follemente innamorata. Volevo chiederti una cosa… Quando hai preso la maturità sei partita per la Corea e hai fatto un’università specifica o hai fatto una scuola di lingua coreana? Il mio sogno e di prendere la maturità il prima possibile per poter partire nel meraviglioso viaggio verso la Corea e chissà magari un giorno ci incontreremo proprio li. A Seoul.
PS: Potete se è possibile darmi un vostro contatto per facilitare la comunicazione, ho un casino di domande da farvi… Ho tanta voglia di conoscere persone coreane o che vivono in Corea✌
Ciao! ^^
Quando sono partita per la Corea subito dopo la maturità ho frequentato una scuola di lingua privata, quando sono tornata nel 2013, invece, ho scelto di seguire i corsi delle scuole di lingua presenti nei campus universitari (la differenza tra scuola di lingua privata e universitaria è QUA).
Per facilitare la comunicazione puoi tranquillamente contattarci sulla nostra pagina facebook tramite messaggio privato ^^
“A Bologna non sono il tipo che esce tanto”
e fai bene, a Bologna se vuoi uscire devi indossare l’armatura, tra microcriminalità, violenza, sterco e degrado, è la terra di nessuno.
Parafrasando una canzone: “Bologna è puzza di piscio e segatura, malattia mentale, non esiste cura!”
Ma toglimi due curiosità: Seoul, che è una metropoli, è tranquilla, o anche lì ci sono quartieri/zone pericolose?
I mezzi pubblici a Seoul sono puliti o sono delle zozzerie, stile carro di animali, come a Bologna?
Grazie!
Ciao Marco 😀
Ho abitato a Bologna per tutta la mia vita e ammetto che non sia tutto questo gioiellino di città, partendo dai bolognesi che non sono neanche dei gran simpaticoni (anche se praticamente sono bolognese pure io, ma amen).
La trovo una città piena di montati che se la tirano solo perché: “Sono a Bologna! La capitale italiana del comunismo e della ganja! yeee!”. E mi mette proprio tristezza a livello di costruzioni, anche se la zona Saragozza è bella e non ho nulla da dire.
Seoul è una metropoli generalmente tranquilla, cammino senza problemi anche da sola alle 4 di notte senza la paura di venir assalita da chissà che soggeto inquietante, certo un occhio lo tengo sempre perché non si sa mai. Le zone più “pericolose” sono quelle frequentate da più stranieri, ma anche queste rimangono comunque meno pericolose di tanti quartieri italiani ahah
I mezzi pubblici sono fantastici, nulla da dire. Puntuali, puliti e neanche troppo cari ;D
[…] nei commenti qui sotto! Per le presentazioni più dettagliate potete leggere qui: Anna, Laura, Bora, […]
Ciao!^^
Volevo chiederti se comunque il “bestfriendcenter” è un buon posto dove imparare coreano~ il più perchè ho cercato e sembra il più economico…
Vorrei sapere anche se avendo il visto da studente,per il corso di coreano,è possibile fare il biglietto aereo di sola andata e nel caso quello di ritorno in un secondo momento…
Grazie mille!! 🙂
Baciiii
Ciao! Chiedo umilmente perdono per il ritardo con cui ti sto rispondendo!
Per iniziare dalle basi della lingua il BestfriendCentre è buono, ma sconsiglierei di andarci se il tuo obbiettivo è quello di imparare il coreano in modo serio. Oltretutto questo genere di scuole non danno il visto da studente! Per ottenerlo bisogna passare per il corso organizzato dalle scuole presenti nei campus universitari ^^
Abbiamo scritto un post riguardo questo argomento, tutte le “grandi” differenze elencate, lo trovi qui: http://persiincorea.com/2013/11/03/studiare-coreano-a-seoul/
Se hai altre domande faccele pure!
Solo 2500€ per alloggio per 2 mesi + corso di coreano + il volo?? 0.0 Perchè questo sito che ho trovato io offre a 1700€ (escluso il volo che costa intorno ai 1000€) un mese di alloggio in famiglia + corso di coreano. Forse organizzare tutto soli, separatamente è più economico (?) ,ho controllato quest’ultimo sito che hai postato riguardo gli alloggi, ma è un sito sicuro? Tu hai usato questo sito? XD
Riguardo il sito bestfriend l’ho controllato solo che non riesco a capire come si bisognerebbe iscriversi e pagare….mandando semplicemente un e-mail?
Sembra davvero complicato organizzare tutto da sola e separatamente XD però credo di poter risparmiare un bel po’ così e magari poter stare anche un po’ più di un mese.
Scusami per tutte queste domande ma è che vorrei chiarirmi bene le idee, visto che le ho parecchio confuse XDD
Grazie mille per la tua disponibilità ^_^
Prima di tutto ti linko uno degli ultimi post scritti, mi hai dato l’ispirazione tu con le domande “organizzative”, magari l’hai già letto ma qui ci sono punto per punto tutte le cose da fare: http://persiincorea.com/2013/12/13/organizzare-un-viaggio-studio-in-corea-tutti-i-passi-necessari/
Poi, passando alle tue domande.. Sì, pagai “solo” 2500€ xD Comunque c’è anch da far conto che erano 3 anni fa, e anche se la Corea rispetto all’Italia è meno cara, sicuramente in 3 anni il costo della vita anche qui si è un po’ alzato! Poi c’è anche da dire che confronto alla vita che faccio ora spendevo in generale MOLTO meno.
Comunque come ti ho già scritto io ho prenotato il goshiwon tramite la scuola che avrei poi frequentato, quindi non ho usato quel sito (ma conosco persone che hanno trovato camera in quel modo senza problemi), ma semplicemente chiesto alla scuola di prendermi una camera, easy peasy. Che poi mi avessero preso un buco orribile è un altro paio di maniche, stando li due mesi poi mi sono trasferita in un altro goshiwon. Ma in ogni caso passavo davvero pochissimo tempo in camera.
In ogni caso, se il metodo d’iscrizione alla scuola non ti è chiaro, invia un’email e chiedi conferme. Perchè io l’ho frequentata nel 2010 e Anna nel 2011, sono sicura che parecchie cose siano cambiate col tempo xD
Ciao Laura! Leggere il tuo racconto è stato bellissimo! *___*
Ho scoperto solo da poche ore questo sito che avete creato e lo trovo stupendo, ho già letto parecchie cose XD ma mi sono soffermata su questo post.
Mi ha colpito il fatto che dopo la maturità (a 19 anni) sei partita per Seoul, da sola! Bhè anche io adesso mi trovo all’ultimo anno di scuola superiore e avevo in programma quest’estate di studiare per un mese a Seoul da sola. XD Sono però parecchio preoccupata all’idea di andare sola per il fatto che mi sembra che sia difficile orientarsi ma sopratutto organizzare il tutto, per questo volevo farti/vi qualche domanda.
Come sei riuscita a prenotare un alloggio dove stare? E il luogo dove hai studiato coreano? E sopratutto a raggiungere i posti senza sapere il coreano XD. Io studio da 1 anno e 2 mesi circa il coreano da auto-didatta e ovviamente sono ancora ad un livello basso però riesco a formare delle frasi, non troppo complesse, e so buona parte della grammatica. Riguardo l’inglese me la cavo abbastanza bene.
Quindi ho cercato vacanze-studio in Corea, ma sono riuscita a trovare un unico sito italiano, dove ti organizzano alloggio e corso di coreano, però leggendo gli altri post avete scritto che un corso di coreano in una scuola privata per un mese costerebbe intorno ai 300-400 euro, esatto? Mentre questo sito che ho trovato fa costare alloggio+corso di coreano sui 1700 euro! Quindi potreste per favore darmi qualche consiglio o aiuto per potermi aiutare appunto ad organizzare al meglio il tutto e dirmi come trovare un alloggio? Su che siti siete riuscite ad organizzarvi per esempio.. Ve ne sarei infinitamente grata, andare (e vivere) Seoul è il mio più grande desiderio, il prossimo anno avevo intenzione di iscrivermi all’università Ca’ foscari di Venezia.
Vi ammiro davvero tanto ragazze T_T grazie tantissime per aver creato questo blog e parlarci delle vostre esperienze e darci informazioni su tutto ciò che riguarda la Corea, trovo che sia un idea fantastica!
Ciao Giulia <3
La preparazione del viaggio (assieme ai primi giorni a Seoul) per me è la cosa più straziante -_- In ogni caso io ho fatto così:
*Prima di tutto sono entrata in contatto per Email con il BestFriendCentre (ne parliamo qui http://persiincorea.com/2013/11/03/studiare-coreano-a-seoul/) e dato che danno la possibilità di richiedere di prenotarti un alloggio.. così ho fatto. Paghi tipo 300 € in più (mi pare?) e ti prendono una camera di goshiwon. Ovviamente non vedendola non sai in che buco vadano a metterti, però nella disperazione più assoluta è una buona possibilità xD Poi comunque se sai che starai solo un mese a Seoul in camera ci passerai poco tempo!
Se no c'è ovviamente l'opzione guesthouse! E volendo anche questa: https://it.airbnb.com/s/Seoul%E2%80%93South-Korea
In ogni caso io per il mio primo soggiorno di 2 mesi, contando aereo, scuola, alloggio e spese varie ho pagato 2500€, e ho organizzato tutto da sola ^^
*Girare da sola non è assolutamente un problema (tranne che per l'autobus) perchè è tutto scritto in inglese!
Se hai bisogno di sapere altre cose chiedi puuuure!
ciao laura! bellissimo post, mi hai emozionata 🙂 se posso chiedertelo: quando sei andata in corea e hai fatto il corso di coreano alla yonsei(da come ho letto qui sul blog in varie parti..almeno mi è sembrato di capire così, dimmi se sbaglio ^^ ) … sapevi già cosa fare dopo il corso, lì in corea? hai le idee chiare? a me piacerebbe molto fare, come te, un corso di lingua in un’università lì…ma ho paura e dubbi si cosa potrei fare dopo :((( non so se ci sono facoltà che mi interessano…insomma ho un sacco di dubbi..sono l’unica?
Grazie per il commento Francesca!
La prima volta che sono venuta in Corea ho frequentato per 2 mesi uno dei corsi mensili organizzati da una scuola privata di nome Best Friend (ne abbiamo parlato nel post “studiare Coreano a Seoul”), e ora sono al secondo trimestre alla Yonsei!
Io non so bene cosa fare una volta finito il corso, probabilmente proverò ad entrare in una università, perché l’idea di andarmene a giugno già mi spaventa, e in Italia obbiettivamente non c’è molto da fare, sia a livello di studio che lavorativo.
Tra la paura e i dubbi dello stare in Italia, preferisco di gran lunga la paura e i dubbi dovuti al vivere in Corea, ovviamente l’unico problema è il mantenersi, ma con un po’ di forza d’animo, fortuna, e magari qualche parente disposto ad aiutarti, magari i problemi finanziari si riescono ad abbattere. Penso che per molte persone quello sia il primo dei problemi ^^ Una volta arrivata qui penso ti metteresti a studiare un qualunque corso di laurea all’università pur di rimanere, o almeno ora come ora è quello che ho quasi intenzione di fare io! xD
Dopo l’università comunque non si sà.. sinceramente quel tipo di domande non me le faccio perché se no smetto di dormire di notte e di vivere di giorno ^^ Prendo le cose un po’ alla volta ahah Spero di non averti dato una risposta del cavolo! xD
assolutamente concordo con te! mi hai rincuorata, di solito mi dicono che sono troppo ansiosa e forse è vero XD forse quando sarò lì in corea (spero presto) mi passerannno tutte questi piccoli timori, e mi godrò di più la vita! 😀 a volte ci penso e quello del mantenersi sarebbe un problemino,…ma come hai detto tu pur di rimanere, pensandoci bene su, farei qualunque corso universitario! poi con la situazione critica che abbiamo qui in italia, sarebbe oro che cola! prenderò un po’ alla volta ciò che la Corea mi regalerà 😉 grazie del consiglio e buona permanenza a seoul! ^_^ aspetto con ansia nuovi vostri post 😀
leggendo questo post ho ancora più voglia di partire xD e ancora più paura, però come hai detto tu una volta lì penso che si abbiano così tante cose a cui pensare che la paura diventa minima e lascia il posto all’intraprendenza! o così o rischi di tornare a casa dopo due giorni…
grazie per condividere le vostre esperienze. i vostri post oltre ad essere ricchi di informazioni importanti sono anche un ottimo supporto morale perchè illustrando pregi e difetti ci preparate a cosa dovremo aspettarci! continuate così siete davvero brave!!
Ti ringrazio tantissimo per questo commento, mi fa davvero molto piacere sapere che questo post sia piaciuto ~ L’unica cosa che posso augurarti è di riuscire a venire in Corea un giorno!
lo farò! ad agosto partirò cascasse il mondo ahaha
ciao, il tuo racconto mi è piaciuto tantissimo! devo dirti che per la prima metà mi è sembrato quasi di leggere la storia della mia vita ahah, sono stata a Seoul il mese scorso e anche io come te da ”disagiata italiana ” xD mi ero sorprendentemente trasformata in una ragazza solare e attiva che non si faceva problemi a uscire con le persone conosciute il giorno prima,di qualunque nazionalità esse fossero.
Seoul è magica, spero tanto di poter realizzare il mio sogno di viverci proprio come hai fatto tu 🙂
ho una domanda, io studio coreano all’orientale di Napoli da due anni (cioè sono autodidatta da due anni XD ) ho un buon vocabolario e ho studiato la maggior parte delle regole grammaticali infatti non ho molti problemi con lo scritto,ma con l’orale si…quando sentivo parlare coreano non capivo quasi niente e anche i coreani non sempre mi capivano quando parlavo…è successo anche a te? T_T o sono solo scema XD hai qualche consiglio per aiutarmi a migliorare?
Ciao! Scusa se invado il tuo spazio xD Ma quando ho letto che studi all’Orientale mi si sono alzate le antennine!! Io studio cinese a Torino (mi sarebbe piaciuto tantissimo venire a Napoli, ma purtroppo non ho potuto 🙁 ) e ho una mezza idea di fare la magistrale da voi continuando cinese e iniziando coreano… come è insegnato? I professori sono preparati e ti seguono? Leggendo sul sito sembra un corso un po’ confusionario xD Se non ne vale la pena a questo punto lo inizio da autodidatta e metto da parte i soldi per un viaggio studio a Seoul invece che per Napoli xD Scusami ancora e grazie mille!!
ciao, metti da parte i soldi per la corea! XD essere autodidatti o studiare coreano all’orientale di napoli è in pratica la stessa cosa :°D
Ahahah ah perfetto direi xD Grazie per il consiglio!! ^^
Sì Seoul è decisamente magica! ahah
Guarda, io il coreano non lo so ancora bene, a vocaboli sono messa male e sono solo al livello 2 (su 6) della Yonsei KLI. Quando i coreani parlano capisco poco, a meno che non siano discussioni davvero molto semplici.. ovviamente quando capisco qualcosa mi esalto a mille, però non accade molto di frequente. Per lo più capisco parte dei discorsi che Anna fa, e in classe riesco a parlare, con più o meno problemi, con i miei compagni di classe.
Con i coreani in coreano non ci parlo perché mi sento ancora troppo insicura, quindi vado solo di inglese. Il massimo che faccio per ora è salutare e ringraziare. Provo a fare discorsi sensati solo tra le mura della scuola o su internet. Se proprio proprio sono un po’ brilla allora posso provare a parlare coreano con i giapponesi e i cinesi che di solito girano nei locali che frequento, ma se no sono troppo timida anche con loro. Non mi sento di poter dare nessun consiglio sinceramente, il mio livello è troppo basso xD
Però posso dirti che io l’inglese l’ho imparato sopratutto guardando un sacco di telefilm in lingua originale e facendo conversation class. Inoltre scrivevo tantissimo su siti online in cui è possibile parlare con gente straniera, cosa che mi ha permesso di ampliare TANTISSIMO il mio vocabolario. Quindi forse il consiglio che posso provare a darti è quello di riapplicare tutto ciò sostituendo l’inglese col coreano.. Cosa che poi magari stai già facendo! xD
grazie per la risposta sei adorabile ^^ probabilmente solo una lunga permanenza in corea mi aiuterebbe u.u
P.S. Ma quindi l’inglese ti è bastato all’inizio? Tu sei partita senza sapere assolutamente nulla di coreano?
Ciao! Ho solo 17 anni ma condivido la tua stessa passione da piccolissima! Come te ho intenzione di partire dopo il diploma e sto risparmiando già da ora qualche soldo… Ecco la mia domanda: in media quanto dovrei portarmi per stare un mese a Seoul? Senza contare il viaggio in aereo naturalmente 🙂
Abbiamo scritto un post che potrebbe esserti utile, dai un’occhiata qua: http://persiincorea.com/2013/07/16/un-mese-a-seoul-costi/
E magari anche qua: http://persiincorea.com/2013/07/15/possibilita-di-alloggio-a-seoul/
In bocca al lupo! E magari poi facci sapere come procede il progetto!! \*_*
Mi viene da dire solo questo: WOW!!! Sei davvero da ammirare, hai avuto un gran bel coraggio a partire da sola così giovane per un paese lontano migliaia di km!! Anche io ho 22 anni e gli unici viaggi all’estero sono stati Francia e Portogallo, il primo con una mia amica e i suoi genitori e il secondo in gita… Quindi direi che non sono proprio delle vere esperienze di vita!! Io dopo il diploma ho avuto un altro percorso e purtroppo mi sono resa conto solo l’anno scorso di amare alla follia l’Asia e ora sto rimediando, ma magari avessi avuto le idee chiare come te!! Spero davvero di vivere un’esperienza simile alla tua un giorno… Grazie ragazze perché mi fate continuare a sognare l’Asia e la Corea, vi prendo come esempio per non lasciarmi frenare dalla paura del cambiamento (dato che di carattere sono molto insicura!)! Quindi… GRAZIE GRAZIE GRAZIE! 😀 <3
Sì c’è da dire che ho sempre avuto le idee molto chiare, ma purtroppo all’inizio stavo per imbarcarmi in quella che poi mi è sembrata una scelta sbagliatissima: Londra. Per fortuna poi ho davvero capito dove volessi finire, e finalmente sono tornata ^_^ Spero anche tu un giorno possa vivere un’esperienza come questa, fa crescere un sacco, e trovo sia ottimo anche da scrivere su un eventuale curriculum!
Grazie per seguire il nostro blog, sono felicissima che lo trovi interessante ç_ç//
Comunque, per rispondere alla tua domanda.. Sì l’inglese mi è assolutamente bastato ^^ Il coreano lo sapevo solo leggere (più o meno) e sapevo solo qualche parola, ma nulla di più. Per me è sempre stato molto più importante sapere l’inglese, non solo per venire in Corea, ma proprio come sfizio personale. Sapendolo hai la possibilità di conoscere un sacco di persone.. e comunque in Corea sono molto inglese-friendly, è una lingua utilizzatissima!
Eheh grazie per aver risposto qui, ho sbagliato a cliccare e mi ha postato la domanda come se fosse un altro commento xD Comunque… Menomale perché io conto di approfondire il mio inglese, leggendo capisco parecchio ma il mio livello di parlato e di ascolto sono ancora un po’ carenti! Credo ormai sia d’obbligo conoscerlo e, come dici tu, è una lingua diffusissima e usatissima per conoscere molta gente!
Un’altra piccolissima curiosità e poi ti lascio stare xD: ci sono molti ragazzi cinesi a Seoul? E soprattutto… Sai mica se ci sono dei corsi di laurea in Lingue straniere a Seoul? Non mi dispiacerebbe fare una specializzazione lì! *_*
Figurati, grazie davvero a voi per condividere la vostra esperienza e aiutarci con i nostri mille dubbi e curiosità su questo stupendo Paese!! 😀
Io ho migliorato TANTISSIMO l’ascolto in inglese guardando telefilm americani sottotitolati in italiano, se non lo fai già ..provaci! Oltre che a migliorare un sacco l’ascolto amplii un sacco il vocabolario 😛
Ci sono tantissimi cinesi xD Nella mia classe alla Yonsei ci sono almeno 7 ragazze cinesi.. e in tutta la scuola sono davvero tantissimi, non oso immaginare quanti possano essere in tutta Seou! xD
anna ora sta frequentanto Relazioni internazionali alla Korea University, tutti i corsi sono in inglese ^^ Sono sicura che anche altre scuole offrano dei percorsi di studio simili. Sicuramente corsi di laurea in inglese ce ne sono, non sono molto sicura di corsi, invece, in giapponese o cinese.. magari chiedo ad Anna, lei sicuramente sa molto più di me! xD
Seguirò il tuo consiglio riguardo l’ascolto dei telefilm in inglese… avevo già provato, ma ora è da molto che non lo faccio più, devo riprendere perché anche io penso aiuti un sacco!
Ahahah come immaginavo… I cinesi sono ovunque XD tenerelli!
Uhh anche Relazioni Internazionali non è niente male come indirizzo! Eheh grazie, mi faresti un favorone!
Ti ringrazio davvero tanto per la disponibilità, sei gentilissima!! Al prossimo post allora, ciao! 😀